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“La volta buona” per ATM. La chiarezza chiesta dal consigliere Felice Calabrò, PD

- 25/03/2024
calabro

In ATM c’è necessità di chiarezza, quella vera, a tutto tondo. A margine di un servizio che, secondo molti utenti, è migliorato, almeno sulle linee parallele al mare, ma ancora con forti defaillance sulle tratte perpendicolari, c’è l’aria che si respira che non è del tutto salubre e lo è da tempo. Il riferimento è a quella che stanzia e che fa da cuscino tra dirigenza e sindacati, dove stanno nel mezzo i lavoratori. C’è ansia, anzi paura da prestazione, dal ritardo della fermata, allo stesso anticipo che non va bene. C’è uno storico di cause di lavoro per la maggior parte vinte dai lavoratori con risarcimenti e pregressi che verranno pagati con i soldi pubblici, quelli dei cittadini. C’è una gestione autoritaria mal digerita, anzi per nulla, che spesso è controproducente al risultato d’azienda perseguito, un sistema che, seppur probabilmente in buona fede, non procura tranquillità in un lavoro che è già stressante e per certi versi pericoloso. E non è una situazione che nasce da poco tempo. La cronologia delle note stampa, spesso botta e risposta tra dirigenza e sindacati, misura una temperatura di quel cuscinetto d’aria tra azienda e sindacati, dove vivono i lavoratori, che si è fortemente surriscaldata e che rischia di essere un forte limite ad una crescita aziendale a vantaggio dei cittadini che è quanto meno il minimo che ci si debba attendere vista la straordinaria mole di denaro che ATM ha gestito e che continua a gestire. “Con i soldi sono bravi tutti” recita un’ adagio popolare. Riuscire ad avere problemi nonostante i soldi, tanti, è quanto meno imperdonabile. Ed è quello che potrebbe star succedendo in azienda. Tant’è che il consigliere Felice Calabrò, quota PD, con il placet della collega consigliera e avvocata Antonella Russo che ha biona contezza di cause lavoro in casa ATM e sindacati, chiede per la seconda volta la convocazione in Commissione consiliare della dirigenza ATM, “per fare chiarezza una buona volta” sottolinea il consigliere. “Piano d’esercizio e lavoro straordinario; proporzionalità tra lavoro ordinario e lavoro straordinario;
aumento esponenziale delle contestazioni disciplinari agli autisti e conseguenti giudizi innanzi al Tribunale di Messina, sezione lavoro; esito dei giudizi promossi dagli operatori d’esercizio per l’avvio della procedura di pensionamento anticipato e forzato; cambio orario di lavoro per i
dipendenti amministrativi; attribuzione mansioni superiori”, questi i temi su cui fare chiarezza. Compreso anche, aggiungeremmo noi, un’analisi della gestione che fin dal suo avvio è stata ad oggi non sempre all’impronta della condivisione e del pieno ascolto delle reali necessità di chi il servizio lo realizza davvero: i lavoratori. Un modello di gestione che somiglia fin troppo a quello adoperato dall’amministrazione comunale nella programmazione e realizzazione dei piani urbani e del sistema viabilità, il cui comparto parcheggi è oggi completamente gestito proprio da ATM. Buona fortuna consigliere Calabrò. E che sia davvero la volta buona.

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