I mezzi in dotazione alla Polizia Municipale, tra cui anche le auto civetta, quelle senza logo per intenderci, sono senza tracciatore GPS. Sarebbe bastato questo per risolvere in poco tempo, ma anche per scoraggiare, il furto della Fiat Panda avvenuto nelle vicinanze di Villa Dante. Ma la domanda è perché i mezzi che controllano il territorio con agenti a bordo che spesso si trovano in condizioni di emergenza sono senza tracciatore di posizione? Nel Corpo di Polizia Municipale di Messina rivestono il ruolo di operatori del servizio radio i cosiddetti CTR che hanno proprio il compito di monitorare ed intervenire, oltre che potenziare il sistema di comunicazione della Polizia Municipale. Ed una proposta era arrivata di provvedere, per loro tramite, ad attivare il servizio di tracciamento GPS (così come le telecamere antiaggressione come ad esempio nella Locale di Napoli), come si è fatto per Messina Servizi, ad esempio. Ma tutto si è arenato. Da voci di corridoio il motivo starebbe nell’ordine da parte di qualcuno dell’Amministrazione di incaricare il Centro Elaborazione Dati del Comune per l’attivazione del servizio. Poi tutto si è nuovamente fermato.
Così nel caso del furto avvenuto a Provinciale del mezzo civetta della Polizia Municipale, oltre ogni ipotesi magari campata in aria, di ritorsioni o di chissà quali intenti, nell’attesa che le indagini appurino anche questo, di certo c’è che si poteva quanto meno immediatamente attivarsi per il rintracciamento dell’auto se non anche il fermo degli autori. Per non parlare delle circostanze in cui è avvenuto il furto: il funerale di un congiunto di un agente del Corpo. Esequie alle quali i colleghi si sono presentati senza un ordine di servizio, non è chiaro inoltre se il neo comandante fosse presente, e senza procedure specifiche, come quella di non lasciare mai il mezzo incustodito. Procedura questa che vale sempre ed in ogni caso.
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