La Guardia di Finanza si è recata oggi all’Università di Messina, presso il Rettorato per acquisire gli atti relativi ai rimborsi milionari dell’ex Rettore Salvatore Cuzzocrea. Sentito anche colui che ha alzato quello che qualcuno aveva impropriamente definito un “polverone” e che invece poi si è rivelato un vero e proprio caso nazionale che riporta alla memoria il termine “verminaio” con il quale una Commissione Parlamentare Antimafia definì l’ateneo messinese. Il “polverone” oggi come allora è stato un termine non solo improprio vista la consistenza della documentazione ma anche sminuente di una vicenda che adesso approda in Procura e che sembra conti già i suoi indagati.
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