

Giuseppe Busacca era il patron della cooperativa “Genesi”. Quella che era, l’unica, in grado di anticipare i soldi per gli stipendi dei propri dipendenti che si occupavano di assistenza agli anziani su appalti comunali, tra cui anche Messina, con Casa Serena. Busacca stesso lo diceva in un’intervista rilasciata all’epoca a Vocedipopolo ed al TirrenoSat TV. Oggi il Tribunale delle misure di prevenzione di Messina lo condanna a due anni di sorveglianza speciale e formalizza la confisca di parte del suo patrimonio che era stato sequestrato all’epoca della operazione denominata “Hera” del dicembre del 2021. Rigettata la stessa misura per Santino Napoli, ex consigliere di Milazzo, infermiere e vicino a Busacca. Napoli fu condannato per concorso esterno in associazione mafiosa.
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