I Consiglieri Comunali di opposizione di “Rinasce Spadafora” con a capo Lillo Pistone hanno chiesto l’intervento sostitutivo del Prefetto di Messina, come previsto per legge, ed hanno segnalato all’Assessorato Regionale Autonomie Locali e della Funzione Pubblica, quanto sta accadendo al Comune di Spadafora.
La vicenda è quella relativa ai plessi scolastici ed alla loro riqualificazione.
“I sottoscritti consiglieri comunali del gruppo ‘Rinasce Spadafora’ del Comune di Spadafora – scrivono i consiglieri al Prefetto di Messina – chiedono a S.E. Dott.ssa Cosima Di Stani l’intervento sostitutivo per la mancata convocazione urgente del consiglio comunale richiesta dai sottoscritti con nota acquisita al protocollo dellìEnte in data 6 aprile 2023 col n. 4702. Quanto sopra ai sensi dell’art. 39 – commi 2 e 5 – del D. Lgs. n. 267/2000 (TUEL) che prescrive l’obbligo da parte del presidente del consiglio comunale a riuinire il consiglio in un termine non superiore a venti giorni quando lo stesso è richiesto da un quinto dei consiglieri ed in caso di inosservanza del predetto obbligo di convocazione del consiglio, previa diffida, provvederà il Prefetto“.
Nelle more, i consiglieri informano il Prefetto, che “il Vice Presidente del Consiglio Comunale, dottoressa Giovanna Grazia Costantino ha convocato in seduta ordinaria il consiglio comunale per il giorno 26 aprile p.v. omettendo di inserire all’ordine del giorno ‘la richiesta sopra rappresentata in ordine alla data e protocollo per la trattazione dell’argomento’: ‘interventi di riqualificazione plessi scolastici dell’Istituto Comprensivo di Spadafora’, che i sottoscritti consiglieri comunali hanno richiesto con la nota assunta al protocollo dell’Ente“.
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