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Botti di Capodanno: l’ipocrisia di un’ordinanza inutile e la sottocultura della polvere da sparo. Cronache della solita notte folle di fine anno.

- 01/01/2023
botti illegali

Oltre 600 interventi dei vigili del fuoco per i festeggiamenti di capodanno in tutta Italia. Solo a Messina i vigili del Fuoco del Dipartimento di via Salandra si sono registrati eventi tutto sommato nella norma. Relativamente tranquilla a Messina anche la notte per il 118 che ha effettuato interventi di routine ma non specifici per conseguenze da botti esplosi per l’ultimo dell’anno.

Non si può dire lo stesso per il caso del bambino di 10 anni a Taranto a cui hanno dovuto amputare una mano. Insomma come volevasi dimostrare a Messina come in quasi tutte le altre città d’Italia già poco prima della mezzanotte si è scatenato l’inferno.

Quindi a cosa serve emettere ordinanze che poi nessuno rispetta e che, soprattutto, nessuno è in grado di far rispettare? Sa infatti di ipocrisia leggere i comunicati del Comune che annuncia ordinanze sindacali “anti botti di Capodanno” che sembrano solo proclami di “buona politica” che tali restano senza conseguenza alcuna per chi poi alla mezzanotte di ogni anno dà fuoco alle polveri sul proprio balcone o, ancora peggio, spara colpi di pistola o di fucile, inconsapevole (?) che quelle palle di piombo se salgono sparate in aria dovranno poi inevitabilmente ritornare giù non si sa dove, non si sa addosso a chi.

Insomma anche ieri tutto secondo copione in danno dell’ambiente, dell’aria respirabile e di tutti gli animali domestici ai quali tutti dicono di tenere e che invece sottopongono ogni anno, senza scrupolo, ad una tortura non immaginabile. La sottocultura della polvere da sparo è inarrestabile e non servirà mai solo un’ordinanza a cambiarla. Serve un percorso lungo e l’impegno vero di chi ha le redini delle città, del Governo, della formazione della cultura perché qualcosa cambi.

IL BOLLETTINO DI “GUERRA” ITALIANO

Così il giorno dopo è il solito bollettino di guerra: nel Napoletano un 16enne è stato ferito da colpo d’arma da fuoco, stessa cosa a Milano dove a rimanere ferito è stato un 25enne, a Vercelli una donna di 30 anni è rimasta ferita dallo scoppio di un petardo, nel Salento un 80enne è stato colpito alla testa ieri sera da un petardo, a Gallipoli un 53enne è stato ricoverato per la frattura di un dito della mano, una bombola del gas è esplosa stanotte all’una, senza provocare feriti, nella terrazza di un’abitazione a Cagliari, Attorno alle 3, invece, in pieno centro a Sestu (Città metropolitana di Cagliari) un maxi petardo del tipo “pallone di Maradona” ha sfondato la vetrata di un bar. Cronache della solita notte di follia di fine anno.