Polizia Municipale, indennità di funzione: il CSA diffida il Comune di Messina, “Inaccettabili disparità di trattamento”
8 maggio
“L’elenco del Personale P.M. a cui deve essere riconosciuta l’indennità in oggetto (indennità di funzione, ndr.) presenta un’incomprensibile discriminazione che vede ad alcuni degli stessi il pieno riconoscimento, sulla base del grado rivestito, di quanto disposto dall’art 23 CCDI – 2019, mentre ad altri viene riconosciuto quanto previsto dal succitato articolo per poi applicare una ‘decurtazione del 41,005 % al raggiungimento del budget assegnato distribuito su tutta la categoria PM‘ “.
Il sindacato CSA diffida il Comune di Messina con una lettera inviata il 7 maggio al dirigente del Dipartimento della Polizia Municipale, ingegner Domenico Signorelli, e per conoscenza al Sindaco, al Direttore Generale ed all’assessore al ramo. Una vicenda che già da tempo ha assunto aspetti “tragicomici” sottolinea nella lettera Pietro Fotia, Segretario Generale CSA, ma che adesso riveste aspetti che potrebbero indurre l’organizzazione sindacale ad “adire le competenti autorità” se tali decisioni ingiuste non verranno corrette, visto che penalizzano la maggior parte dei lavoratori “per il ‘semplice fatto’ che alcuni dipendenti “siano in coda” (in ordine alfabetico) nell’elenco in questione”. Il CSA ricorda inoltre che “l’art 23 – C.C.D.I. 2019 prevede che: l’indennità di cui al presente articolo non sono frazionabili e devono essere erogate annualmente in un’unica soluzione entro il mese di febbraio dell’anno successivo.” .
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