
Sicilia arancione ed al sesto posto in Italia per contagi: Messina con 38 morti in una settimana.
Scuola, i negozi, le misure rafforzate
1 febbraio 2021
Non è finita. Anzi il numero dei contagi e dei morti dicono tutto il contrario, soprattutto per Messina che ieri si è ritrovata seconda per contagi e con un numero di morti, da gennaio ad oggi, che è troppo elevato. Trentotto morti in una sola settimana a Messina e provincia, numeri che fanno riflettere e tremare i polsi. Ma da oggi la Sicilia ed anche Messina, in assenza di ordinanze fai da te del Sindaco De Luca, è in arancione con la speranza di poter arrivare in zona gialla quanto prima, se i numeri si ridimensioneranno. DI certo il richiamo è alla responsabilità di tutti.
Cosa comporta l’area arancione per Messina:
Il Dpcm del 14 gennaio è stato interamente recepito dalla Regione Siciliana e con alcune misure più rigide.
LA SCUOLA
Oggi fanno rientro in classe gli sudenti della seconda e terza media. Le superiori potrebbero farlo già dalla prossima settimana con l’ammissione in classe del 50 per cento degli studenti delle superiori.
CHI ENTRA E CHI ESCE DALL’ISOLA
Chi vuole entrare nell’Isola sarà tenuto a registrarsi sulla piattaforma www.siciliacoronavirus.it. Si potrà dichiarare in ingresso di aver fatto il tampone e se non lo si vorrà rifare sarà necessario porsi in isolamento fiduciario per dieci giorni con obbligo di comunicazione al medico di medicina generale, al proprio pediatra o al medico dell’ASP.
GLI ESERCIZI PUBBLICI
Ogni commerciante sarà tenuto a comunicare il numero massi di clienti che possono essere accolti nei propri locali, con la necessità per i centri commerciali di munirsi di conta persone.
NUOVE ASSUNZIONI CONTRO IL COVID
Razza intanto annuncia il potenziamento del sistema di risposta al contagio con un totale di 2.721 nuove risorse umane che dovrebbero rinforzare le strutture di controllo. Nuove assunzioni a tempo determinato: 787 assistenti amministrativi, 363 collaboratori amministrativi, 936 assistenti tecnici periti informatici, 434 ingegneri, 85 assistenti sociali, 107 educatori professionali.