Messina, 29 novembre
La Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati, diretta dal presidente Stefano Vignaroli, si è recata ieri, 28 novembre, in sopralluogo, fra l’altro, al depuratore di Mili. “In Sicilia abbiamo trovato una situazione molto preoccupante rispetrto alla depurazione delle acque reflue” ha detto Vignaroli, “i numeri parlano da soli: il 40% dei cittadini non è servito da depuratore e anche quando gli impianti ci sono succede che siano inattivi o funzionino male. Stiamo ancora acquisendo le informazioni necessarie e tra oggi e domani sentiremo i rappresentanti di istituzioni ed organi di controllo“. Presso l’impianto di Mili la Commissione ha approfondito aspetti legati al funzionamento del depuratore, che al momento lavora al di sotto della propria capacità con la terza linea disponibile ma inutilizzata. Stamane il sindaco di Messina Cateno De Luca, accompagnato dall’assessore Dafne Musolino e dal presidente di AMAM, Puccio, ha incontrato la Commissione ed illustrato il progetto di revamping del depuratore che dovrebbe permettere di aumentarne l’efficienza.
” AMAM ha pubblicato il terzo progetto (dopo il Fiumefreddo ed il Montesanto), ha dichiarato De Luca, a valere dei fondi del Masterplan della Citta metropolitana di Messina per 3.000.000 di euro e per la restante parte con fondi AMAM per un totale di €.3.453.110,38.
Tale progetto prevede, in sintesi
§ Controllo e mitigazione delle emissioni odorigene attraverso l’incapsulamento della sezione di grigliatura, dissabbiatura-disoleatura e estrazione fanghi;
§ L’installazione di un sistema di aerazione a bolle fini in luogo di quello a turbine;
§ Adeguamento e manutenzione degli impianti elettrici;
§ Adeguamento e manutenzione dell’impianto antincendio;
§ Manutenzione straordinaria del sistema di chiusura del gasometro e della condotta adduttrice del biogas;
§ Attività di manutenzione ordinaria e straordinaria di calcestruzzi ammalorati in corrispondenza delle vasche.
I lavori hanno una durata di 12 mesi circa e si avvieranno nel maggio 2020“.
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