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Blitz di politici sulla Sea Watch. I migranti mostrano segni di torture subite in Libia

- 27/01/2019

Blitz di un gruppo di parlamentari sulla Sea Watch 3 per constatare le condizioni dei 47 migranti salvati oltre una settimana e che si trovano sulla nave. La delegazione composta da Stefania Prestigiacomo (Fi), Riccardo Magi (+Europa) e Nicola Fratoianni (Leu). Insieme a loro anche il sindaco di Siracusa Francesco Italia.

“Abbiamo fatto un blitz – annuncia Fratoianni – utilizzando un gommone. Con noi ci sono anche un avvocato e uno psicologo”. Alcuni migranti hanno mostrato ai politici i segni delle torture subite in Libia

Sono sulla Sea Watch 3, qui i migranti ospiti della nave sono preoccupati perché non hanno potuto avvisare i loro familiari che sono in salvo, sperano di attraccare quanto prima perché fa freddo.
Vi racconto cosa ho trovato sulla nave. pic.twitter.com/XaQHxDWe96— Riccardo Magi (@riccardomagi) January 27, 2019

Sono sulla Sea Watch 3, qui i migranti ospiti della nave sono preoccupati perché non hanno potuto avvisare i loro familiari che sono in salvo, sperano di attraccare quanto prima perché fa freddo.
Vi racconto cosa ho trovato sulla nave.69912:48 – 27 gen 2019 · Syracuse, Sicily482 utenti ne stanno parlandoInformazioni e privacy per gli annunci di Twitter

Una motovedetta della Guardia costiera ha portato indumenti e viveri su ordine della Prefettura verso la Sea Watch. A bordo si trova anche la dottoressa dell’Ufficio sanità marittima che si dovrà occupare del controllo sanitario dei parlamentari che sono sulla nave della Ong.

 “Era mia intenzione portare il sostegno della comunità siracusana che rappresento a queste persone che vivono una condizione di estremo disagio emotivo e fisico”, ha detto il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, a bordo della Sea Watch 3, ancorata a un miglio dalle coste della città Aretusea.Visualizza l’immagine su Twitter

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nicola fratoianni@NFratoianni

Insieme ai deputati @stefprest e @riccardomagi, al sindaco di Siracusa, ai volontari di @SeaWatchItaly e di @RescueMed sono a bordo. Nonostante il divieto opposto ieri dalle autorità. Verificheremo situazione. #Fatelisbarcare #SavingHumans44309:50 – 27 gen 2019256 utenti ne stanno parlandoInformazioni e privacy per gli annunci di Twitter

“Nessuno può comprimere le nostre prerogative parlamentari che ci consentono di salire a bordo, a maggior ragione perché ‘imbarcazione non è in quarantena e anzi – altro fatto gravissimo e senza precedenti – l’autorità marittima sanitaria non ha accolto ieri la richiesta di accertamento sanitario inoltrata su nostro consiglio dal comandante”, afferma la parlamentare Stefania Prestigiacomo (Fi), che era alla guida del gommone perché in regolare possesso di patente nautica. 

“Il comandante della Sea Watch ieri ha chiesto assistenza psicologica per le persone a bordo, non ha sollecitato un’intervento per emergenza medica”, precisa il procuratore reggente di Siracusa, Fabio Scavone, sottolineando che “non è valutabile alcuna omissione di soccorso”.

“Sono in partenza per Siracusa e in contatto con gli operatori della Sea Watch. E’ una follia lasciare in mare persone che vanno salvate. L’Italia è altro da tutto questo”. Lo scrive su twitter Maurizio Martina,candidato alla segreteria del Pd.

Il Pd ha fatto sapere – con il capogruppo alla Camera Graziano Delrio – che parteciperanno a una staffetta democratica sopra la nave “finché i 47 non verranno fatti scendere”. “Presenteremo proposta per istituire una commissione d’inchiesta sulle stragi di migranti nel Mediterraneo”, fa sapere Delrio.

“Quanto accadde durante la Shoah è infinitamente più orribile. E’ anche vero però che alla base c’è una mancanza di capacità di comprendere e di mostrare umanità. E questo non va dimenticato”. Così il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi ha risposto ad una domanda dei giornalisti se sia possibile un parallelo fra la Shoah e quanto accade con i migranti che arrivano in Europa.Intanto prosegue la linea dura di Matteo Salvini. “Nonostante i divieti” alcuni “parlamentari italiani (fra cui uno di Forza Italia) non rispettano le leggi italiane e favoriscono l’immigrazione clandestina?”, commenta il ministro dell’Interno. “Abbiamo elementi concreti – afferma Salvini – per affermare che, mettendo a rischio la vita delle persone a bordo, il comandante e l’equipaggio della ong Sea Watch 3 abbiano disubbidito a precise indicazioni che giorni fa li invitavano a sbarcare nel porto più vicino (non in Italia!)”. 

Pronta la replica di Riccardo Magi: “Spiace che ci sia un ministro dell’Interno che a giorni alterni faccia il membro dell’Esecutivo, il giudice e il poliziotto. E’ il degrado delle istituzioni. Noi abbiamo esercitato le prerogative parlamentari costituzionalmente protette volendo svolgere ispezioni in un luogo da giorni nel limbo del diritto e dell’umanità. Sarebbe stato illegale impedirci l’ispezione e le motovedette se avessero voluto lo avrebbero potuto fare. E questa è già una risposta”. 

“Credo francamente, con senso di realismo, che 47 nuovi immigrati che si aggiungono ai più di 600mila che abbiamo oggi sul territorio del Paese non cambino nulla. Quindi se fosse mia responsabilità, io li farei senza dubbio sbarcare”, ha detto il leader di FI Silvio Berlusconi rispondendo ai microfoni del GrRai.

 “Non c’è nessun concorso da parte dei parlamentari e degli esponenti politici saliti sulla Sea Watch in un eventuale reato, per altro non provato. Se il ministro Salvini ha elementi che indicano che la ong ha violato le norme sul contrasto all’immigrazione clandestina, li denunci alla procura di Siracusa. Ma se anche emergessero rilievi in tal senso, non c’è alcun concorso da parte dei parlamentari, che sono saliti sulla nave solo per verificare le condizioni dei migranti”, osserva il professor Pasquale De Sena, docente di Diritto Internazionale alla Cattolica di Milano.