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CARTELLE IMU: imposte notificate anche a chi non possiede immobili. Rizzo:”si approfondiscano le responsabilità”.

- 23/01/2019

Messina, 23 gennaio 2019

L’Ufficio Tributi ha inviato 20 mila cartelle nelle ultime settimane innescando la rabbia di associazioni dei consumatori, dei contribuenti e fatto inarcare il sopracciglio del consigliere comunale nonchè presidente della commissione comunale bilancio, Massimo Rizzo. Tra l’altro Rizzo è anche avvocato e non cela il proprio disappunto tecnico sul come sono state “confezionate” le cartelle pazze che si riferiscono al periodo di imposta del 2013. Periodo probabilmente anche caduto in prescrizione ma non è questo che costituisce il problema più grande. Secondo quanto scrive Massimo Rizzo nella sua interrogazione, aldilà della correttezza dell’impegno dell’amministrazione di adempiere alla lotta all’evasione, l’Ufficio Tributi avrebbe creato un pasticcio senza precedenti che potrebbe avere risvolti legali e danno erariale da una parte e frenare e di molto l’iter di determinazione del bilancio di previsione.

Scrive il presidente Massimo Rizzo: “sembrerebbe che la stragrande maggioranza delle oltre 20.000 cartelle inviate ai messinesi nelle ultime settimane siano frutto di errori, anche grossolani. Ed infatti vi sarebbero richieste di pagamento dell’imposta sugli immobili notificate a chi non ha mai posseduto immobili, a chi è proprietario di un solo bene, a chi ha già pagato, a chi possiede immobili ma in residenze diverse.”.

Pur con tutte le prudenze del caso, continua Rizzo, ciò rende odioso il comportamento degli uffici preposti, anche se ispirato all’apprezzabile intento di cui sopra. Peraltro tale condotta, oltre a vessare ingiustamente i cittadini, espone l’ente comunale a probabili ricorsi con aggravio di spese (oltre quelle di notifica) a carico delle già asfittiche casse comunali. E quindi, al danno di una evasione non stanata, si aggiungerebbe la beffa di costi a titolo di rimborso delle spese legali in favore dei contribuenti erroneamente destinatari di richieste di pagamento”. 

Chiede chiarezza il presidente Rizzo con l’accertamento delle eventuali responsabilità e chiede pertanto che la questione venga portata in Consiglio Comunale, in audizione dell’amministrazione e del dirigente del dipartimento nella seduta di lunedì prossimo. Intanto il “pasticcio IMU” rischia di rallentare se non impantanare il bilancio di previsione, visto che al momento il dipartimento Tributi non ha dati certi di incassi attesi da inviare al fine del completamento del documento contabile, dichiarato “pronto” dall’amministrazione De Luca, ma che pronto non è.

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