43 views 2 min 0 Comment

Risanamento, poteri speciali in scadenza. Gioveni (FdI): “Basile batta un colpo o perderemo 56 milioni”

- 14/10/2025
risanamento basile scurria

“Mancano poco più di 75 giorni alla scadenza dei poteri speciali per il Risanamento e ancora il sindaco Basile non batte un colpo con l’atto che il Consiglio Comunale gli ha chiesto di produrre per chiedere al Governo la proroga!”

Il consigliere comunale Libero Gioveni, capogruppo di Fratelli d’Italia, richiama ancora una volta l’attenzione del primo cittadino sulla scadenza stabilita dall’art. 11 ter della Legge n. 76/2021 per la quale, nonostante l’atto di indirizzo approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale lo scorso 1 agosto, non vi è ancora ufficialmente traccia di alcun atto di Giunta.

In ballo ci sono circa 56 milioni di euro che serviranno a proseguire l’azione meritoria dello sbaraccamento, dell’assegnazione alloggi e della rigenerazione urbana – ricorda Gioveni – per cui non si può correre il rischio di far volatilizzare delle risorse così ingenti e soprattutto annullare con un colpo di spugna delle progettualità già poste in essere.

Il nostro atto votato due mesi e mezzo fa era molto circostanziato, infatti – prosegue il consigliere – perché ha descritto sia cosa si è riuscito a produrre in maniera esponenziale rispetto al passato grazie proprio alla legge speciale (una media annua di assegnazione alloggi quintuplicata) e sia cosa ancora vi sia in itinere (assegnazione di altri 150 alloggi entro il 2025, demolizioni e bonifiche varie, realizzazione di edilizia “green”, rigenerazioni di aree già sbaraccate ecc.), per cui rappresenterebbe davvero una iattura senza precedenti troncare improvvisamente un percorso così virtuoso!

Anche perché – puntualizza l’esponente di FdI – semmai volessimo essere malpensanti rispetto al fatto che l’inerzia del sindaco, con la scadenza dei poteri speciali, sarebbe dettata da una strategia secondo cui accentrerebbe tutto a sé, è del tutto evidente che si tratterebbe di una strategia autolesionistica perché con i semplici poteri ordinari lo stesso Basile non potrebbe incidere sulla stessa stregua della struttura commissariale.

Noi chiaramente continuiamo a rimanere fiduciosi nel buon senso di chi a Roma dovrà prendere delle decisioni in tal senso – conclude Gioveni – ma rimane il dato politico sulla vicenda, perché il sindaco della città oggetto della legge non può certamente continuare a rimanere inspiegabilmente silente! 

Libero Gioveni