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Cartellone estivo, la prima è un flop: spettatori beffati al Giardino Corallo per un evento fantasma

- 16/07/2025
Massimo Finocchiaro
Festa del Mare Spadafora

MESSINA – Presentato in pompa magna appena due giorni fa a Palazzo Zanca come il frutto del “lavoro sinergico dell’intera squadra di assessori”, il cartellone estivo di Messina inciampa al primo ostacolo, regalando ai cittadini non un’emozione, ma una figuraccia. La partenza è di quelle che non si dimenticano: un evento fantasma, spettatori beffati e una corsa contro il tempo per rimediare a un errore da matita blu.

La serata di ieri, mercoledì 15 luglio, doveva essere una delle prime a essere animate dal nuovo programma. Una decina di persone si è presentata diligentemente ai cancelli del Giardino Corallo, in attesa dello show “Sanremo una grande storia italiana, tra parole e musica”. Peccato che sul palco non ci fosse nessuno e che lo spettacolo non fosse mai stato previsto lì. Era, infatti, in programma all’Arena Villa Dante. Un dettaglio non da poco, sfuggito a chi ha redatto il calendario.

Il risultato? Cittadini confusi, che dopo aver atteso invano si sono resi conto della gaffe e hanno tentato una disperata e tardiva migrazione verso il parco della zona sud per non vanificare del tutto la serata. Una scena paradossale, primo imbarazzante risultato di un cartellone che prometteva di animare la città e che, per ora, ha animato solo il disappunto.

L’errore è così palese che non può che essere ammesso. A farlo è lo stesso assessore ai Grandi Eventi, Massimo Finocchiaro, che getta acqua sul fuoco parlando di un refuso. “Due spettacoli sono stati pubblicati con lo stesso titolo”, ha spiegato, aggiungendo che si è in attesa “del cartellone corretto e di altre eventuali modifiche da attuare entro la mattinata”. Una correzione che arriva, dunque, a babbo morto, dopo che il danno – e la beffa – si erano già consumati.

Viene da chiedersi come sia potuta sfuggire una svista così marchiana nel programma presentato con orgoglio dagli assessori Finocchiaro, Caruso e Cannata. Un cartellone che annuncia nomi di richiamo come The Kolors, Nino D’Angelo e le Frecce Tricolori, ma che si perde nella banale logistica di uno spettacolo minore.

La speranza dei messinesi, adesso, è che il resto della programmazione estiva non si trasformi in una caotica caccia al tesoro, con i cittadini costretti a decifrare un calendario inaffidabile. La prima “perla” di questa estate 2025 è stata servita: un pessimo biglietto da visita che, più che la sinergia, ha mostrato una preoccupante approssimazione.

Arena villa dante
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