

Messina, 9 ottobre
Il maltempo di ieri è stata solo l’ultima batosta per gli abitanti di via Catanoso. Una porzione di tetto è crollata scoprendo l’amianto sovrastante, l’acqua ha allagato un’abitazione, i topi circolano liberi nelle case e le strutture fatiscenti rischiano di crollare.

“Non si può più attendere!” dicono gli abitanti nel nostro incontro di prima mattina. “Tra l’alveo del fiume che si riempie ed allaga le casette, i tetti stanno per crollare sotto il peso dell’amianto e le piogge stanno minando le strutture fatiscenti in cui siamo costretti ormai da troppo tempo ad abitare. Noi non eravamo neanche censiti per il Risanamento, anzi, il sindaco non sapeva neanche della nostra esistenza. Eppure è venuto a trovarci grazie anche alla vostra sollecitazione. Ci ha promesso delle risposte che ad oggi ancora non sono arrivate“. Ma in effetti una risposta Cateno De Luca l’ha data e proprio durante il sopralluogo a San Michele: “Stiamo per avere la disponibilità di fondi necessari a ripulire e mettere in sicurezza gli alvei dei torrenti messinesi, così come anche quello di via Catanoso” ha dichiarato il sindaco. Ma il problema non è il torrente. Il problema è la vivibilità delle case che tra muffa, infiltrazioni, topi ed amianto, strutture fatiscenti e pericolanti, si rischia sempre più che la situazione degeneri drammaticamente. ” In queste case vivono molti bambini” ricordano al Sindaco gli abitanti di via Catanoso.
