
L’assessore Carreri: “Basta polemiche pretestuose”

MESSINA – Non si placa la tensione sulla gestione delle difficoltà idriche che affliggono diverse zone di Messina. A un’emergenza che mette a dura prova i cittadini si aggiunge ora un duro scontro istituzionale sulla trasparenza e l’efficacia della comunicazione. Protagonisti del botta e risposta a distanza sono l’assessore comunale ai Rapporti con AMAM, Nino Carreri, e il presidente della Terza Municipalità, Alessandro Cacciotto.
Tutto parte da una nota dell’assessore Carreri, che difende a spada tratta l’operato dell’azienda idrica. “AMAM ha comunicato puntualmente e con trasparenza”, ha dichiarato Carreri, bollando le critiche come “del tutto infondate”. Secondo l’assessore, l’azienda ha fornito “aggiornamenti puntuali” e “indicazioni chiare”, specificando che le difficoltà avrebbero interessato principalmente le zone centro-nord e i villaggi collinari della stessa fascia. Carreri ha poi lanciato un attacco diretto ai suoi critici: “Si continua a tentare di strumentalizzare una condizione complessa, ignorando il lavoro quotidiano svolto con serietà. A chi ricopre ruoli istituzionali si richiede senso di responsabilità e correttezza, non polemiche pretestuose utili solo ad alimentare confusione e allarmismi”.
Una difesa che ha provocato l’immediata e sferzante replica di Alessandro Cacciotto, presidente della Terza Municipalità, uno dei territori più colpiti. “Probabilmente l’Assessore confonde i confini territoriali”, esordisce Cacciotto, dicendosi “sorpreso” e “basito” dalle affermazioni di Carreri.
Il cuore dell’argomentazione di Cacciotto è geografico e fattuale: “Se per zona centro nord, periferia nord e villaggi collinari nord si intendono villaggi come Gescal, Cumia, Case Gialle, Catarratti, Villaggio Aldisio, allora qualcosa non quadra”. Il presidente sottolinea come queste aree, che per giorni hanno subito gravi disservizi, non rientrino affatto nella perimetrazione indicata nelle comunicazioni ufficiali di AMAM. La critica si fa più tagliente quando Cacciotto ricorda che Carreri detiene anche la delega al Decentramento Amministrativo e “dovrebbe avere ben chiari i confini territoriali tra una Circoscrizione e l’altra”.
Cacciotto non risparmia una stoccata politica, affermando di comprendere “la necessità dell’Assessore di dover vestire i panni, scomodi, del difensore dell’indifendibile”. Al di là della polemica sulla comunicazione, il presidente della Terza Municipalità riporta il dibattito sul piano della realtà quotidiana: “Resta un dato incontrovertibile: molti villaggi continuano a soffrire la carenza idrica e con il caldo di questi giorni la situazione diventa drammatica”.
In conclusione, Cacciotto rivendica il suo ruolo, ribattendo all’accusa di alimentare polemiche: “Da parte mia non mancherà mai la correttezza e il senso di responsabilità. Ma proprio quel senso di responsabilità mi impone di dover rappresentare le istanze ed i bisogni di una comunità che mi onoro di rappresentare”.
Resta così aperto un fronte di scontro che evidenzia non solo un’emergenza idrica ancora irrisolta in molte aree, ma anche una profonda frattura tra la percezione dell’amministrazione centrale e la cruda realtà vissuta e denunciata dai territori.
