

MESSINA, 15 LUG – Un cocktail micidiale di degrado, incuria e pericolo igienico-sanitario. È questa la drammatica fotografia del torrente Badiazza, in località Ritiro, scattata dal consigliere comunale e capogruppo del Partito Democratico, Felice Calabrò, che ha inviato una nota urgente per chiedere interventi non più rimandabili. La missiva è stata indirizzata all’assessore ai Lavori Pubblici, ingegnere Francesco Caminiti, al dirigente della Protezione Civile, al dipartimento Ambiente e Sanità e ai vertici dell’AMAM.
La situazione, come documentato dal consigliere a seguito di un recente sopralluogo, è a dir poco allarmante. L’alveo del torrente, in prossimità delle “casette basse”, è soffocato da una fittissima vegetazione spontanea e invaso da cumuli di materiale inerte. Ma l’elemento più grave e intollerabile è la presenza di liquami e acque nere che scorrono a cielo aperto, trasformando il corso d’acqua in una vera e propria cloaca.
Questo scenario, sottolinea Calabrò nella sua nota, ha creato “l’habitat naturale e privilegiato per animali di ogni specie”. La denuncia parla chiaro: l’area è infestata da ratti, topi, blatte e serpenti, che rappresentano una minaccia diretta e costante per gli abitanti della zona.
Le conseguenze per i residenti sono devastanti. Si tratta di “gravissime problematiche igienico sanitarie” che mettono a rischio la salute pubblica. A questo si aggiunge un disagio quotidiano diventato insostenibile: lo sversamento dei liquami produce un odore nauseabondo che impregna l’aria, costringendo i cittadini a una vita da reclusi in casa propria. “In un periodo di caldo intenso – scrive Calabrò – i residenti sono costretti a vivere con le finestre chiuse”, una condizione che aggrava pesantemente la qualità della loro vita.
Di fronte a un quadro così critico, il capogruppo del PD ha chiesto alle autorità competenti di “porre in essere le opportune iniziative, ormai divenute indifferibili”. L’appello è un grido d’allarme che chiede una bonifica immediata e risolutiva per restituire dignità e sicurezza ai cittadini di Ritiro, ponendo fine a un’emergenza che non è solo ambientale e sanitaria, ma che rappresenta una ferita profonda nel tessuto urbano della città. Si attende ora una risposta rapida e concreta da parte dell’Amministrazione e degli enti coinvolti.







