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L’Ex Procuratore Barbaro replica a De Luca: “Insinuazioni inappropriate, sarà nuova causa civile per danni”

- 07/07/2025
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Messina, 7 LUG – Ancora scintille tra Cateno De Luca e l’ex Procuratore Generale di Messina, Vincenzo Barbaro. A poche ore dalla conferenza stampa tenutasi oggi a Palazzo Zanca, dove De Luca ha affrontato il tema dei finanziamenti al suo partito, lasciandosi andare a dichiarazioni che hanno tirato in ballo l’ex Procuratore, Barbaro ha duramente replicato alle affermazioni dell’Onorevole, annunciando una nuova azione legale per risarcimento danni.

Causa scatenante della reazione del dottor Barbaro sono le dichiarazioni di De Luca, riportate da diverse testate locali tra cui Tempostretto (alla quale l’ex Procuratore scrive) ,che durante il suo intervento avrebbe inopportunamente insinuato dubbi sul precoce collocamento a riposo di Barbaro dalla magistratura. “Perché si è dimesso il pg Vincenzo Barbaro con due anni d’anticipo e nessuno se l’è chiesto? Io me la sono posta la domanda e mi sono dato la risposta. Ma l’opportunità non è in base a come la tiri“, avrebbe affermato De Luca, concludendo un intervento su tutt’altra materia.

L’ex Procuratore Generale, in una lettera inviata alle redazioni, ha definito tali affermazioni “palesemente insinuanti e gravemente lesive dell’immagine altrui”. Barbaro sottolinea come le parole di De Luca lascino intendere all’ascoltatore che il suo ritiro anticipato – di circa 15 mesi – sia stato dettato da “qualche recondita ragione di opportunità (leggi indagini penali o di natura disciplinare)“.

Barbaro ha categoricamente smentito queste insinuazioni, richiamando la prova documentale emersa in un recente processo a Reggio Calabria. “Come è stato dimostrato nel corso di un recente processo a Reggio Calabriae da qui la natura dolosa della grave affermazione in questione – è stata in quella sede prodotta inoppugnabile documentazione proveniente da organi istituzionali – e quindi ben nota al De Luca – da cui risulta che nessun procedimento penale o disciplinare è stato promosso nei confronti dello scrivente negli ultimi 10 anni”.

L’ex Procuratore ha inoltre ricordato a De Luca, in quanto “uomo di legge e di cultura”, l’articolo 124 del D.P.R. n.3/1957 e la Circolare CSM P-20758 del 30 settembre 2010, che stabiliscono come la cessazione anticipata dal servizio sia efficace solo se le dimissioni sono accettate dall’amministrazione di appartenenza, e che tali dimissioni possono essere rifiutate proprio in caso di pendenza di procedimenti disciplinari o penali.

Barbaro ha concluso la sua nota con un passaggio che preannuncia ulteriori sviluppi legali: “Se proprio l’on De Luca vuole sapere perché mi sono dimesso in anticipo dalla magistratura, può tranquillamente chiederlo in via riservata e mi impegno sin d’ora a soddisfare la sua curiosità. Con l’occasione gli dirò pure che per le sue ultime esternazioni sarò costretto a promuovere nei suoi confronti ulteriore causa civile per risarcimento danni.”

Questa dichiarazione segna un nuovo capitolo nella già tesa relazione tra i due, prefigurando una nuova battaglia legale nelle aule di tribunale.

Cateno de luca