“Il Lato Oscuro di Me”: Un Grido Contro la Violenza Sulle Donne Risuona Forte all’Università di Messina in una gremita Aula Magna

- 24/05/2025
Volume lato oscuro di me

Presentato il volume di racconti su femminicidio e violenza di genere. Testimonianze toccanti e un appello corale per rompere il silenzio, in un’aula magna gremita e commossa.

MESSINA – Un pugno nello stomaco, un faro acceso sul dolore taciuto e sulla resilienza indomita delle donne: la presentazione del libro “Il lato oscuro di me” ha trasformato l’aula magna 2 della Facoltà di Economia dell’Università di Messina in un crocevia di emozioni intense e riflessioni profonde. Di fronte a una platea numerosa e partecipe, quattro donne autrici, non professioniste della scrittura ma unite dalla volontà di narrare, hanno svelato una raccolta di racconti inediti e non autobiografici che affrontano senza sconti le ferite del femminicidio, della violenza di genere e del colpevole silenzio che troppo spesso le avvolge.

Silvia Gambadoro
Silva Gambadoro

Il cuore pulsante dell’evento sono state le testimonianze dirette e indirette. Straziante e potente, la voce di Silvia Gambadoro ha squarciato il velo del dolore personale, ripercorrendo la sua coraggiosa battaglia per ottenere giustizia per la sorella Stefania, anch’ella avvocato, vittima di quello che è stato definito “l’untore”.

Un monito agghiacciante è giunto anche dalla madre di Ylenia Bonavera, che ha ricordato con parole toccanti come il silenzio possa uccidere tanto quanto la mano di chi si fida.

La madre di Ylenia Bonavera
La madre di Ylenia Bonavera

Le autrici – Cetty Ferraù, Melania Filograsso (ideatrice del progetto), Carmen Pileggi e Paola Pellicane – hanno condiviso frammenti delle loro storie, alternate alla lettura di brani scelti, interpretati con intensità anche da Letizia Scolaro, e a intermezzi video che hanno amplificato il messaggio del volume.

Significativa la presenza e l’intervento della Senatrice Dafne Musolino, che ha ribadito l’importanza dell’impegno concreto delle donne per le altre donne, a ogni livello, illustrando il suo lavoro in Senato per un sistema giudiziario più efficace in tema di codice rosso e contrasto ai femminicidi.

Musolino

Un forte apprezzamento per l’opera è stato espresso dal professor Franco De Domenico, in rappresentanza del Dipartimento di Economia e del suo direttore, professor Gustavo Barresi, che ha confessato di aver letto il libro “in un solo giorno”, rimanendone “colpito e affascinato”.

L’evento ha visto la partecipazione attiva di numerose istituzioni e realtà impegnate sul campo: la dottoressa Grazia Iellamo, primo dirigente della Divisione Anticrimine della Polizia di Stato di Messina, ha portato il contributo delle forze dell’ordine; l’avvocato Antonella D’Arrigo ha rappresentato l’associazione Eva Luna Onlus. Hanno inoltre offerto preziose riflessioni Rosanna Affronte (scrittrice, centro ACIFIS), Emanuele Rossorillo (Direttore ASSOME Formazione, con il responsabile Nino Franco, attivi nel reinserimento lavorativo femminile), Franco Cocuzza (UIL Catania), Maria Di Pietro (RSU Coordinamento Donne CISL) e il consigliere comunale Alessandro Russo.

A suggellare l’intensità del pomeriggio, le note del flauto traverso del giovane talento messinese Gabriel Bernava. Il musicista 23enne ha emozionato il pubblico con i temi tratti da “Schindler’s List” e “Nuovo Cinema Paradiso”, dedicando inoltre una sua composizione alla memoria di Sara Campanella, vittima di femminicidio a Messina.

L’incontro, moderato dal giornalista Giuseppe Bevacqua, segna l’avvio di un percorso di sensibilizzazione che il volume “Il lato oscuro di me” intende proseguire. Il libro è disponibile presso le librerie Ciofalo e Doralice di Messina. Le foto dell’evento sono di Celeste Saija, il server audio e multimedia del professor Giuseppe Mastroeni che ha anche letto un brano, come personaggio maschile, da uno dei racconti.