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Alessandro Russo su bando pubblico di selezione del direttore generale di Messina Social City

- 23/04/2025
Alessandro Russo consigliere PD

“Dopo due anni di vacanza ininterrotta, ci si è finalmente accorti che la prevista figura del vice direttore generale che sostituisce il direttore generale è contemplata nello statuto aziendale per periodi di tempo molto limitati”

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“Si è appreso che nella giornata di ieri la Messina Social City ha finalmente pubblicato l’avviso pubblico per la selezione di un nuovo direttore generale dell’azienda” lo scrive il consigliere comunale PD Alessandro Russo.

“Dopo due anni di vacanza ininterrotta, ci si è finalmente accorti – scrive Russo – che la prevista figura del vice direttore generale che sostituisce il direttore generale è contemplata nello statuto aziendale per periodi di tempo molto limitati ed strettamente necessari prima di doversi procedere alla prioritaria individuazione di un direttore. 

Due anni sono passati e si saluta con molta soddisfazione la notizia che la Pasqua — anticipata da una nota che il sottoscritto aveva inviato negli scorsi giorni all’Assessorato regionale agli Enti Locali per richiedere conto della regolarità amministrativa di un così lungo periodo di vacanza apicale ai vertici di un’azienda che movimento milioni di euro di fondi pubblici annualmente — ha portato all’improvviso alla nuova selezione pubblica. 

Non si può altrettanto essere soddisfatti, tuttavia, a seguito della lettura dell’avviso pubblico, laddove al punto 2.2, ove si individuano i titoli di studio richiesti per la selezione, si fa espressa menzione a una serie di lauree che non sono tra loro equivalenti: se i titoli di laurea dell’ordinamento del D.M. 509/1999, ossia di vecchio ordinamento, sono certamente assimilabili alle lauree specialistiche o magistrali attuali, ossia quelle che concludono un ciclo di studi di 5 anni, è lecito domandarsi se anche il solo titolo di laurea di primo livello, che come è noto conclude un solo ciclo triennale di studi universitari sia effettivamente equiparabile a titoli di laurea con durata ben maggiori, creando potenzialmente un effetto discriminatorio tra tutti i potenziali concorrenti.

Sollevare qualche perplessità pure il requisito richiesto di esperienza pregressa in ruoli apicali, che pure è formalmente legittima: i due anni minimi richiesti sarebbero sufficienti ad assicurare una capacità gestionale e una relativa autonomia operativa ai vertici di un’azienda che investe milioni di euro ogni anno quando in bandi pubblici nel settore dell’assistenza sanitaria, a titolo di esempio, si richiede un minimo di esperienza pari ad almeno 5 anni?

Spunti di riflessione che meritano certamente controllo e attenzione nei prossimi passaggi amministrativi, al fine di tutelare la serenità e la correttezza di un iter che si spera possa, dopo due lunghi anni, assicurare finalmente un direttore generale a questa azienda speciale” conclude Russo. 

Sede Messina social city