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I “semini” da oltre 200mila euro del Sud Innovation Summit: ma a Messina cos’è germogliato?

- 04/04/2025
sud summit ruggeri

Se il Comune ancora deve saldare i ragazzi dell’ESTATE ADDOSSO, come si possono spendere quasi 200 mila euro a edizione per una fiera di parole?

Roberto Ruggeri, il “guru” del Sud Innovation Summit, si ripresenta a Messina. Nuovamente Sud Innovation Summit ma stavolta c’è una sorpresa: l’Università di Messina. L’evento è alla sua terza edizione e lo scorso anno ha premiato cinque startup siciliane con servizi alle imprese per un controvalore di 100mila euro. Cioè non soldi ma servizi specificati come di seguito: Il premio Zest “consiste in particolare in “pagato” in incontri di mentorship e di approfondimento del progetto. Il premio Le Village con il programma di accelerazione di Le Village by CA Sicilia per sei mesi. Il premio Rodl&Partner era di 1 ora di formazione dedicata / workshop in materia di cybersecurity. Il premio Elis dava accesso a workshop dedicati. Insomma servizi e “opportunità”.

Quel che anche quest’anno stupiscono le dichiarazioni sensazionalistiche come ad esempio quella più ripetuta che sostiene che “Messina si conferma capitale dell’innovazione del Sud Italia“. Ma a Messina? Davvero? La città dove la crisi economica e commerciale sta facendo “morti e feriti”? Secondo la nota stampa del Comune “Il nuovo format sarà ancora più orientato al trasferimento concreto di competenze e alla valorizzazione del capitale umano”. Ma in concreto? In soldoni, appunto, cosa hanno davvero prodotto a Messina ben due edizioni? Il “guru” Ruggeri, messinese che ha fatto la sua fortuna con un sito di scommesse on line poi rivenduto sostanziosamente, in un’intervista riferisce di “semini” che avrebbe seminato, appunto, nelle scorse edizioni. Ogni edizione, però, è costata al Comune circa 170 mila euro, con affidamenti per l’organizzazione ad aziende come la Development, onnipresente negli eventi messinesi organizzati dal Comune di Messina, con determine comunali di liquidazione per il 2023 ed il 2024 rispettivamente di 73.181.70 e 92.720 euro. Ma, ripetiamo, in concreto cos’hanno portato ai giovani messinesi ben due edizioni di quella che ai più è sembrata una fiera dell’informatica e una rassegna di dati, parole, numeri e speranze declamate? E quest’anno? Con l’Università che si è imbarcata a bordo di questa nave, cosa succederà di concreto, ma soprattutto quanto costerà? Si parla di “attrarre aziende leader”, della capacità del Mezzogiorno di attrarre investimenti e di far restare a Messina i giovani. Ma la verità è che se il Comune ancora deve saldare i ragazzi dell’ESTATE ADDOSSO, come si possono spendere quasi 200 mila euro a edizione per una fiera di parole? A che serve, a chi serve?

P.S. sulla Development ritorneremo presto….

startup summite
2 Comments
    Lettore fedele

    Ciao Giuseppe, l’organizzatore si chiama Roberto Ruggeri, non Antonio.

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