![Tra i contributi, legittimi, a Sud chiama Nord anche i Segretari comunali di Messina e Taormina. Versamenti opportuni vista la delicata funzione? 1 carrubba](https://www.vocedipopolo.it/wp-content/uploads/2024/05/carrubba-980x419.jpg)
Da tempo corrono sulle chat private documenti che sono, peraltro pubblici, che riportano gli elenchi dei contributi volontari in favore di Sud chiama Nord, il movimento del segretario federalista e candidato alle europee Cateno De Luca. Quest’ultimo non ne ha mai fatto segreto e, peraltro, la legge lo consente fino ad un massimo di 99 mila e 999 euro. La raccolta fondi, affiancata dal 2 per mille garantita dalla elezione alla Camera dei Deputati di Francesco Gallo di ScN, è iniziata da tempo ed ha avuto il suo culmine mediatico con la cena degli sponsor a Messina. Tutto regolare quindi? I contributi sono ammessi e sono legittimi, anche se in quel della Regione Liguria stanno facendo non poco da protagonista nella vicenda penale che ha investito il presidente della Regione Giovanni Toti, da parte di costruttori, imprenditori marittimi e petrolieri che hanno accompagnato e favorito la scalata dell’ex delfino di Silvio Berlusconi. Donazioni su cui, fin dal 2020, la procura di Genova ha cominciato a indagare con l’ipotesi di finanziamento illecito ai partiti, sulla spinta di operazioni sospette segnalate dall’Ufficio antiriciclaggio di Banca d’Italia. Un sistema quindi ammesso ma molto delicato quello dei contributi ai partiti che rappresenta un metodo di finanziamento diretto. Un sistema sul quale si discute, per quanto attiene Cateno De Luca, sin da quando egli stesso ammise che anche gli assessori, i sindaci, i presidenti ed i componenti delle partecipate comunali, come anche consiglieri e deputati, contribuiscono “volontariamente”, ma anche con regolarità pressocché mensile, al “benessere” economico del movimento. Soprattutto adesso in periodo di fatica elettorale per le Europee 2024.
Dove nasce allora il dubbio in Liguria e dove potrebbe nascere anche qui, in Sicilia? Quel che impensierisce i giudici che hanno posto ai domiciliari il presidente della Liguria è chi effettua i contributi e se essi, nel caso di collegamenti con l’attività istituzionale dell’anche leader di partito, abbiano collegamenti, affari in corso, appalti concessi dall’ente diretto, nel caso di Giovanni Toti, la Regione Liguria. Nel caso nostrano Cateno De Luca dirige il Comune di Taormina in qualità di sindaco, ma anche molti componenti del movimento sono a capo di enti pubblici. Per cui in alcuni casi, riscontrabili dalle liste pubbliche delle contribuzioni volontarie a Sud chiama Nord, qualche nome salta all’occhio. Ma il caso che potrebbe suscitare non pochi quesiti, anche istituzionali e nelle sedi più elevate della politica e del Governo, inerisce due nomi in particolare e proprio per la funzione che essi ricoprono.
LE CONTRIBUZIONI DEI SEGRETARI COMUNALI DI MESSINA E DI TAORMINA
Si tratta della contribuzione volontaria versata da Rossana Carrubba segretaria comunale del Comune di Messina e di Giuseppe Bartorilla segretario comunale del Comune di Taormina, nonché, con doppio ruolo, Direttore Generale della ASM, la società dei servizi municipalizzati della città.
Soprassedendo sugli importi, quel che dovrebbe far porre i quesiti di opportunità su tali contribuzioni, derivano dalla funzione che essi devono svolgere nell’incarico ricoperto. Il Segretario è infatti precipuamente preposto alla verifica della conformità dell’azione amministrativa comunale (e provinciale) alle leggi, allo statuto ed ai regolamenti. Il principio, pertanto, a cui sottende il loro incarico è quello dell’essere garante del rispetto della legalità dell’azione amministrativa, alla quale il segretario comunale normalmente non prende parte avendo il compito di collaborazione e funzioni di assistenza giuridico-amministrativa nei confronti degli organi dell’ente. Una posizione “super partes” che deve essere garanzia per l’Ente, per il Governo e per i cittadini. Contributi volontari ad un movimento, tra i quali membri che ne fanno parte, vi sono anche i sindaci dei Comuni in cui questi due segretari operano in qualità di garanti, che ingenerano di certo riflessione sull’opportunità di tali contribuzioni.
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