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Messina, Sindaco Basile e ora? Lui stesso suona l’allarme che avevamo previsto “Fondi FSC, non utilizzati, non riprogrammabili. Anche quelli PON PLUS vanno al PNRR”

- 20/05/2024

TANTO TUONO’ CHE PIOVVE…. il comunicato stampa diffuso pochi minuti fa dal Sindaco di Messina rientra a buon titolo nel novero delle notizie annunciate dato che è dalla scorsa estate che è in atto una vera e propria contesa tra il Ministro Fitto ed il Ministro Giorgetti sulla ricerca delle risorse per finanziare i progetti di rigenerazione urbana, inizialmente finanziati con il PNRR, che sono stati esclusi da Piano e per i quali lo stesso ministro Fitto si era impegnato più volte a garantirne la copertura finanziaria. Già, ma con quali risorse? Questa è la domanda che più volte è stata formulata al Ministro Fitto che, inizialmente, aveva cercato di coprire questa spesa con le risorse del Fondo Complementare incassando però l’assoluto diniego da parte del Ministro Giorgietti.

Ecco spiegata la ragione per la quale il Ministro Fitto ha deciso di intervenire direttamente sugli altri fondi, introducendo una sorta di meccanismo premiale in forza del quale gli enti che dimostrano di sapere spendere mantengono le risorse, mentre quelli che non non lo hanno saputo fare sarebbero stati privati delle risorse non spese.

Perciò, quando si parla di risorse riprogrammate, di “riproteggere” un progetto già finanziato (vedi gli interventi per Casa Serena) si percorre un sentiero minato, come abbiamo più volte cercato di spiegare anche se l’Amministrazione ha sempre respinto al mittente ogni contestazione, bollandola come pretestuosa e strumentale.

La nota diffusa dall’amministrazione, invece, conferma quanto avevamo più volte denunciato: il Governo Meloni ha modificato le regole per la gestione del Fondo FSC e degli altri Fondi, non consentendo più agli Enti di riprogrammare la spesa in autonomia ma accentrando presso la struttura creata presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri il controllo di tutte queste risorse. Una scelta che non condividiamo, perchè limita fortemente l’autonomia degli enti nella gestione delle risorse di loro competenza, ma che certamente non avrebbe dovuto sorprendere il Comune di Messina visto che le regole sono cambiate già molti mesi fa. E quindi forse, prima di continuare a spendere le risorse di cui si aveva una disponibilità solo virtuale, sarebbe stato meglio attendere l’ufficialità della loro effettiva disponibilità. Prima di affermare di avere ancora la disponibilità delle risorse “riprogrammate” sarebbe stato meglio verificare che queste risorse, non essendo state spese, non venissero destinate altrove.

E prima di affermare di avere la disponibilità delle risorse derivanti dal PON 21-27 sarebbe stato meglio attendere il decreto con il quale queste risorse dovevano essere assegnate ed i relativi progetti approvati.

Adesso il Sindaco suona l’allarme: “Non staremo a guardare che vengano scippate risorse FSC 14- 20 e PON PLUS 21- 27 per mascherare le mancate promesse del governo sui fondi PNRR” lo scrive il Sindaco di Messina Federico Basile. 

Il Sindaco Basile, infatti scrive in una sua nota che suona come una sirena a distesa: “Sui fondi FSC 14-20 e PNRR si sta materializzando ciò che da tempo temevamo ma, non credevamo – continua Basile – che si potesse arrivare a tanto. Mentre i Comuni spendono ogni energia possibile per cercare di attuare gli interventi del PNRR e rimanere nei tempi come sta facendo Messina, finalmente il governo, ed il ministro Fitto in particolare, gettano la maschera sui fondi FSC 14- 20, sul PNRR e sui fondi PON METRO PLUS 21-27. Premesso che – spiega il Sindaco – la Città metropolitana di Messina ha attuato ogni intervento a titolarità (cioè di propria competenza) con i fondi FSC 14-20, oggi risulta chiaro perché, dopo diversi solleciti e richieste fatte al dipartimento Coesione e Sviluppo, non è mai stata accettata la riprogrammazione dei fondi FSC 14-20 delle risorse disponibili, nonostante si fosse formalizzata in tempo e seguendo l’indicazione dello stesso Ministro sulla gestione dei fondi non impegnati al 2022. Oggi risulta chiaro dove il Ministro intende prendere i fondi per coprire la riprogrammazione del PNRR che i Sindaci delle Città metropolitane, e non solo, non hanno mai accettato, ma subìto“.

“Il DL Coesione – scrive ancora Basile – lo dice chiaramente. Anche se i Comuni sono in regola con i tempi del PNRR, il governo vorrebbe utilizzare i fondi PON METRO PLUS 21- 27, già programmati e destinati a interventi pianificati dalle Città metropolitane, per coprire misure del PNRR che ha in parte, per motivi non certo riconducibili ai Comuni, definanziato, e ovviamente anche le economie degli FSC 14 – 20 avranno stessa sorte”.

Ma di questo si parlava da tempo, e proprio pochi giorni fa il centro studi dell’ANCE Nazionale scriveva che a seguito dell’ultima revisione del PNRR, circa 1 miliardo di euro di investimenti in rigenerazione urbana in Sicilia rischiano di uscire dal Piano. “Si tratta, in dettaglio, di 360 progetti (253 di rigenerazione urbana, pari al 70%, e di 107 interventi dei Piani urbani integrati, pari al 30%) per un valore di 922,1 milioni di euro (420,7 milioni di rigenerazione urbana, pari al 46%, e 501,5 milioni dei Piani urbani integrati, pari al 54%)” dichiarava .

Dopo le rassicurazioni dei mesi scorsi sulla copertura finanziaria degli interventi di rigenerazione urbana (PUI piani urbani integrati PNRR), oggi si capisce che non hanno trovato altre risorse ed hanno messo nero su bianco, con un articolo di legge del decreto coesione, con il quale intendono prendere le risorse dal PON METRO PLUS 21-27“.

Allora la domanda al Sindaco Basile è la seguente: quanto è grave? Cosa salta, se salterà, tra le opere programmate? Si potrà intervenire, ad esempio, per la riqualificazione di Casa Serena? Ed il progetto per la ex Città del Ragazzo? Di certo l’allarme adesso è palese, tanto da far concludere la nota del Sindaco con una chiamata alle armi: “D’intesa con gli altri sindaci non permetteremo questo scippo politico sulla gestione di quelle risorse e, per la nostra Città, stiamo verificando come tutelare in sede giudiziaria le risorse FSC 14- 20 che intendono scippare a Messina nonostante si siano seguite le indicazioni ministeriali”.
Non staremo a guardare che vengano scippate risorse FSC 14- 20 e PON PLUS 21- 27 per mascherare le mancate promesse del governo sui fondi PNRR” lo scrive il Sindaco di Messina Federico Basile. Così, adesso è chiaro ancor di più che se riprogrammazione dei fondi ci sarà, lo sarà solo per il PNRR ma non certo per la città di Messina.

PER RICORDARE

A febbraio del 2023 il Comune scriveva: “Giovedì 16, alle ore 10, nel Salone delle Bandiere a Palazzo Zanca, il Sindaco Federico Basile e il suo Esecutivo illustreranno alla stampa la programmazione relativa ai 30 progetti che saranno realizzati con i fondi assegnati alla Città di Messina dal Programma Nazionale Metro plus e città Medie Sud, per un totale di 222 milioni di euro. Il Pon Metro Plus, pur sviluppandosi in continuità con quello 2014-2020, prevede nuovi interlocutori, le città Medie del Sud che verranno coinvolte nel ruolo di beneficiari per progetti di innovazione sociale finalizzati alla rigenerazione di aree fragili, caratterizzate da disagio socio-economico e abitativo. Tenute salde alcune tematiche, dal digitale alla mobilità, l’efficientamento energetico e l’inclusione sociale, il nuovo Programma amplia la propria azione in ambiti di intervento innovativi correlati allo sviluppo urbano, quali azioni integrate di rigenerazione urbana; green; innovazione sociale; accesso all’occupazione; interventi di natura ambientale e di economia circolare; e promozione sviluppo sociale anche attraverso la cultura, il patrimonio naturale, il turismo sostenibile e la sicurezza“. Che fine faranno questi 30 progetti?