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Teatro di Messina, direttori artistici meritevoli o si volevano solo cariche politiche? Una polemica sterile stoppata dall’Assessore Amata

- 14/04/2024
amata primo

Per cosa ci si straccia le vesti? Che il Teatro di Messina abbia finalmente due direttori artistici, di merito e di valore indiscusso, non è un bene per l’Ente messinese? La politica messinese, sindaco in testa, non desiderava questo per la città ed i suoi cittadini? La nomina di Giovanni Anfuso per la prosa e di Matteo Pappalardo per la musica e la danza restituisce, infatti, dignità ad un ente che da tempo ha navigato solo grazie all’impegno di Orazio Miloro nominato commissario straordinario e che oggi decide di restituire dignità anche ad un ruolo finora coperto da direttori a titolo gratuito. Non è democrazia l’aver scelto in base al merito?

Tal che è ferma e chiara la risposta dell’assessore regionale allo Spettacolo Elvira Amata che da Siracusa risponde alle polemiche montate ieri dopo le dichiarazioni di doglianza del Sindaco di Messina e rincarate perfino dai banchi dell’opposizione in quota PD. Qual era, invece, l’intento di Sindaco e amministrazione? Chi se non la scelta operata secondo merito? E’ doveroso chiederlo così come sarebbe dovuta una risposta.

Intanto che ognuno, magari, si risponde da sé, l’assessore Amata è lapidaria e pone una pietra tombale alla questione: “La scelta dei due direttori artistici tiene conto della loro indiscussa professionalità, punto. Qualunque CDA non avrà, pertanto, nulla da contestare“. Sulla questione che il CDA proposto dal Comune di Messina sia stato “congelato”, come qualcuno dichiara, è un fatto su cui è necessario che qualcuno faccia le debite riflessioni.

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