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Consigliere comunale non può ispezionare Struttura sportiva in abbandono di via San Martino, ma consentito dalla Sindaca a personale ‘non identificato’. Pistone “Irregolarità inammissibile, presentata interrogazione”

- 12/04/2024

Ingresso non debitamente autorizzato a ‘personale non identificato’ nella struttura sportiva in disuso sita in via San Martino“. Lo rende noto il consigliere comunale e ad oggi, unico candidato sindaco alle prossime amministrative, Lillo Pistone di “Rinasce Spadafora” che presenta un’interrogazione con richiesta di documentazione all’Amministrazione comunale. Si tratterebbe di un’associazione che avrebbe chiesto solo verbalmente l’accesso alla struttura abbandonata in quanto per la maggior parte ricoperta da vegetazione spontanea. La Sindaca di Spadafora avrebbe consentito l’accesso anche in questo caso, solo verbalmente. Una procedura irregolare contestata dal consigliere Pistone.

Non si può consentire l’accesso ad una struttura comunale senza autorizzazioni scritte. Comprendo e condivido le motivazioni di questa associazione ma entrare in una struttura degradata ed abbandonata come quella di via San Martino costituisce un pericolo per chi, non essendo autorizzato formalmente, potrebbe ferirsi e procurare un danno a sé stesso ed all’Amministrazione” dichiara Pistone che sottolinea “nel mese di ottobre dello scorso anno ricordo a tutti che il sottoscritto in qualità di consigliere comunale esercitante il compito ispettivo demandato dai cittadini non fu autorizzato all’accesso nella struttura sportiva dalla Sindaca di Spadafora. Allora la mia intenzione era verificarne lo stato di degrado e di abbandono, ma soprattutto le condizioni di sicurezza stante il fatto che alcuni ragazzi di Spadafora sono soliti accedervi vista la facilità con la quale una recinzione non adeguata lo consente. La Sindaca Tania Venuto ad ottobre mi negò l’accesso, contravvenendo in toto a quanto prescritto in favore di un consigliere comunale che ha diritto e dovere di accedere a tutte le strutture comunali del territorio. Sbagliò allora Tania Venuto e sbaglia nuovamente oggi consentendolo verbalmente ad una associazione. Ma la lista degli errori della Sindaca di Spadafora parte proprio dal disinteressamento che questa amministrazione ha mostrato nei confronti di questa struttura sportiva, sottratta alla fruizione della gioventù spadaforese e di tutti i cittadini, lasciandola nel degrado e nel più completo abbandono. Adesso chiediamo spiegazioni formali per un diniego d’accesso, quello di ottobre, all sottoscritto che come gruppo consiliare riteniamo immotivato e peraltro in mancanza di rispetto della norma che regola le funzioni di un consigliere” ha concluso Pistone.