Seconda giornata di protesta nel piazzale del Policlinico universitario di Messina con la presenza della Cisl, per gli infermieri in scadenza di contratto e degli oss Covid. “Ad oggi nessuna risposta in grado di darci concretezza” dice Giovanna Bicchieri segretaria generale CISL FP di Messina “abbiamo scritto a tutti: alla rettrice dell’Università di Messina Spatari, all’assessore regionale Volo, agli organi di stampa, agli organi istituzionale, ma nessuna proposta è giunta sul futuro dei 12 lavoratori oss precari del Covid, nè a riguardo di 38 incaricati che sono oggi come non mai essenziali visto che il Policlinico di Messina al numero precedente di posti letto disponibili ne ha aggiunto altri 26“.
“Senza queste 50 persone, il Policlinico di Messina – ha proseguito Giovanna Bicchieri – dovrà accorpare se non chiudere alcuni reparti con grande disagio del personale. In questo piazzale avremmo voluto vedere oggi la presenza della rettrice dell’Università di Messina Spatari, avremmo voluto una risposta più concreta, un indirizzo di natura politica. Il tetto di spesa è di circa 100 milioni euro e ne mancano 15 che si era impegnato a metterli a disposizione l’assessorato regionale. Ma sembrano scomparsi tutti i nostriinterlocutori. Puntiamo molto sulla magnifica rettrice Spatari perchè con la sua autorevolezza è la sola può dare garanzie a questo personale”.
“Avevamo chiesto che questa azione fosse unitaria ma così non è stato. Se viene meno anche il Policlinico di Messina i cittadini dove andranno a curarsi, visti i reparti che l’ASP sta chiudendo e viste le criticità del Papardo. E’ una situazione di fragilità che ci impone di chiedere la presenza della rettrice. Prossima tappa sarà quella di un sit-in davanti al Rettorato. Attendiamo da lei e dall’assessore regionale Volo risposte concrete” ha concluso la Bicchieri.
