Messina, 29 novembre 2018 – di Giuseppe Bevacqua
Cateno De Luca ci ha abituato, soprattutto noi della Stampa, ad acrobazie non usuali pur di seguire la sua frenetica attività comunicativa sulla sua pagina Facebook. Tra comunicati stampa scarni provenienti dal Comune, sostanzialmente fotocopia di alcuni post del Sindaco, ed esternazioni da “fiume in piena” contro tutti “i nemici del re”, i cronisti si sono dovuti barcamenare cercando di non perdere nulla e di capire dove volgeva la nave condotta da De Luca.
Ma ecco che da almeno un paio di giorni sulla pagina Facebook del sindaco è calato il silenzio più assoluto. Non viene aggiornata neanche per comunicare il consueto “programma del sindaco”. Come mai? Manca forse chi la aggiornava? Avranno smarrito la password? Si sarà rotto il computer?
Facezie a parte il silenzio fa un più “rumore” delle dichiarazioni al calor bianco cui il sindaco ci ha abiutato. La sua schiettezza ed immediatezza a caldo era quanto meno indice della rotta. Il silenzio di questi ultimi giorni lascia invece un vuoto che per colmarlo si dovrebbe interpretare.
Non vogliamo però far parte della schiera degli “interpreti” di De Luca, ma non possiamo che ricordare che il silenzio stampa è iniziato dopo la vicenda “settimini” a Messina Servizi. L’accusa, cioè, del sindaco contro i settimi livelli, giunta dopo un post riportato da una comunicazione personale inviata a De Luca da qualcuno che segnalava irregolarità circa la gestione dell’emergenza rifiuti. Ma anche nell’immediatezza del messaggio WhatsApp privato del DG di Messina Servizi Aldo Iacomelli, reso pubblico e spettacolarizzato dal Sindaco, dandolo “in pasto” alla folta schiera di fans della pagina Facebook. Il silenzio, che potrebbe anche essere rotto oggi, coincide inoltre con la visita di ieri proprio al Direttore Generale di MeServizi, Iacomelli, un incontro che si prefigurava un quasi scontro vista la definizione di sommo colpevole che De Luca aveva accentrato proprio sul dirigente.
Ed invece l’incontro di ieri ha lasciato tutti di stucco: il sindaco è giunto all’Autoparco di MeServizi, ha salutato Iacomelli, qualche scambio di battute pacate, una pacca sulle spalle ed è andato via…
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