Messina, 24 ottobre 2018
Per l’intera giornata di venerdì 26 è stato proclamato lo sciopero generale di tutti i settori pubblici e privati, compreso il primo turno montante per i turnisti e lo sciopero generale nazionale per tutto il personale a tempo indeterminato e determinato, con contratti precari e atipici, per tutti i comparti, aree pubbliche (compresa la scuola) e le categorie del lavoro privato e cooperativo. Lo scrive in una nota inviata al Comune la Prefettura di Messina, in ottemperanza a quanto richiesto dal Gabinetto del Ministro dell’Interno su indicazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri – dipartimento della Funzione Pubblica. Lo sciopero generale è stato indetto per protestare, tra l’altro, contro le misure governative, il peggioramento delle condizioni lavorative, la riduzione del sistema di protezione sociale e per la piena fruizione dei diritti sociali e sanitari, per l’Istruzione Pubblica e contro la legge 107/2015, per la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario e a favore degli investimenti pubblici per ambiente e lavoro. L’astensione dal lavoro interessa i servizi pubblici essenziali individuati dall’articolo 1 della legge 12 giugno 1990, n. 146 e successive modifiche e integrazioni delle norme pattizie ai sensi dell’articolo 2 della legge medesima. Lo sciopero è sottoposto inoltre ad eventuali ulteriori limitazioni, nonché alle esenzioni per le zone colpite da calamità naturali o interessate da consultazioni elettorali.
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