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Sanità sotto la lente: la mappa delle criticità a Messina e in Sicilia nel report PNE 2025

- 10/12/2025
ospedale policlinico esercitazione

Il report Agenas fotografa un’Italia in miglioramento, ma l’Isola resta seconda per numero di controlli (43). In città maglia nera al Papardo con 6 segnalazioni, criticità su cuore e oncologia anche per Piemonte e Policlinico. In provincia pesa ancora il “nodo” del percorso nascita.

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Il sistema sanitario nazionale è un organismo complesso e il suo check-up annuale, affidato al Programma Nazionale Esiti (PNE) 2025, ha restituito una fotografia nitida, a tratti impietosa ma necessaria, dello stato di salute degli ospedali italiani. Sebbene il trend nazionale mostri segni di miglioramento, con un calo delle strutture “rimandate” (da 239 a 198), la Sicilia resta un territorio in chiaroscuro, seconda solo alla Campania per numero di audit richiesti.

Il report, presentato al Ministero della Salute e curato da Agenas, non stila classifiche, ma segnala dove è urgente intervenire. E su questo fronte, la lente d’ingrandimento si posa con decisione sulla città e sulla provincia di Messina.

Il contesto: perché scatta l’Audit?

Prima di entrare nel dettaglio dei nosocomi peloritani, è fondamentale comprendere il metodo. Un audit non è una condanna, ma una chiamata all’azione. Scatta quando una struttura registra, per due anni consecutivi, un livello di performance “molto basso” su specifici indicatori clinici o presenta gravi lacune nella registrazione dei dati.

“Il PNE è un pilastro essenziale per garantire che la qualità dell’assistenza sia misurabile, confrontabile e in continuo miglioramento.”Orazio Schillaci, Ministro della Salute.

In Sicilia, sono 43 le strutture chiamate a revisione, su un totale di 103 settori di intervento. Sebbene il dato sia in lieve miglioramento rispetto all’anno precedente, la concentrazione di criticità nell’area messinese richiede un’analisi dettagliata.


Focus Città: La situazione a Messina

La città dello Stretto presenta tre realtà ospedaliere principali sotto osservazione, con l’Azienda Ospedaliera Papardo che registra il dato più complesso a livello regionale (ex aequo con il Policlinico di Palermo).

Struttura OspedalieraN. AuditSettori e Indicatori Critici
Ospedale Papardo6Neurochirurgia: Mortalità a 30gg per craniotomia (tumore cerebrale).
Cardiochirurgia: Mortalità a 30gg per Bypass aorto-coronarico e Valvuloplastica.
Ortopedia: Ritardo intervento frattura femore (>48h).
Ostetricia: Eccesso di episiotomie e gestione parto dopo cesareo.
Policlinico “G. Martino”2Chirurgia Oncologica: Mortalità a 30gg per tumore al polmone.
Ostetricia: Gestione parto vaginale in donne con pregresso cesareo.
Ospedale Piemonte2Cardiologia d’urgenza: Pazienti trattati con angioplastica (PTCA) oltre i 90 minuti.
Cardiologia: Mortalità a 30gg per Infarto Miocardico Acuto.

1. Ospedale Papardo: 6 Audit richiesti

Il Papardo è la struttura cittadina con il maggior numero di criticità segnalate, spaziando dalla neurochirurgia alla cardiochirurgia, fino al percorso nascita. Agenas segnala la necessità di audit per:

  • Neurochirurgia: Mortalità a 30 giorni dall’intervento di craniotomia per tumore cerebrale.
papardo pronto soccorso
papardo pronto soccorso
  • Cardiochirurgia: Mortalità a 30 giorni per bypass aorto-coronarico isolato e per valvuloplastica/sostituzione valvole.
  • Ortopedia: Tempistiche dell’intervento chirurgico per frattura del collo del femore (entro 48h).
  • Percorso Nascita: Alta proporzione di episiotomie e parti vaginali in donne con pregresso cesareo.

2. Policlinico “G. Martino”: 2 Audit richiesti

Il Policlinico universitario presenta un quadro più contenuto ma focalizzato su due aree specifiche:

  • Oncologia: Mortalità a 30 giorni per intervento chirurgico di tumore al polmone.
  • Ostetricia: Proporzione di parti vaginali in donne con pregresso taglio cesareo.
pronto soccorso policlinico
pronto soccorso policlinico

. Ospedale Piemonte: 2 Audit (Area Cardiocircolatoria)

Per il presidio di Viale Europa, le criticità sono concentrate esclusivamente nell’area dell’emergenza cardiologica.

  • Angioplastica: Proporzione di pazienti trattati con PTCA entro 90 minuti dall’accesso.
  • IMA: Mortalità a 30 giorni per Infarto Miocardico Acuto.

Vengono segnalati livelli “molto bassi” (anche se non sotto audit formale) anche per lo scompenso cardiaco e per i volumi di ricovero in chirurgia (colecistectomia e tumore al colon).


Focus Provincia: Il nodo del “Percorso Nascita”

Spostando lo sguardo alla provincia, emerge con prepotenza una criticità sistemica della sanità siciliana: l’area gravidanza e parto. I presidi di Milazzo, Patti e Taormina condividono quasi tutti segnalazioni su indicatori ostetrici, in particolare l’abuso di episiotomie e le difficoltà nella gestione del parto vaginale post-cesareo.

OspedaleN. AuditPrincipali Criticità Segnalate
Milazzo5Scompenso cardiaco, Infarto (mortalità 30gg), Episiotomie, Cesarei primari, VBAC (parto naturale dopo cesareo).
Patti3Infarto (mortalità 30gg), Episiotomie, Cesarei primari. (Segnalato volume basso per Colecistectomia).
Taormina2Infarto (mortalità 30gg), Episiotomie. (Segnalati volumi bassi per Colecistectomia e Protesi ginocchio).

I dati del PNE 2025 per Messina e provincia restituiscono l’immagine di una sanità a due velocità, dove eccellenze cliniche convivono con “sacche” di inefficienza organizzativa o procedurale che impattano sugli esiti.

È evidente una difficoltà trasversale nell’area cardiologica d’urgenza (presente al Piemonte, Milazzo, Patti e Taormina) e una gestione del percorso materno-infantile che fatica ad allinearsi agli standard nazionali, ricorrendo ancora troppo spesso a pratiche come l’episiotomia o il cesareo primario.

Tuttavia, come sottolineato da Agenas, il sistema è “in movimento”. La riduzione del 17% delle strutture coinvolte a livello nazionale e il calo degli audit in Sicilia rispetto all’anno precedente indicano che il monitoraggio funziona: non come punizione, ma come bussola per orientare le risorse e correggere la rotta, garantendo ai cittadini messinesi cure più sicure e appropriate.