

Una visione economica chiara e un coraggio politico incrollabile. Sono questi i due pilastri su cui poggia il grande progetto per il Castello di Spadafora, lanciato con forza dal sindaco Lillo Pistone e dalla Pro Loco. L’evento di ieri non è stato solo un convegno, ma la presentazione ufficiale di una sinergia strategica che punta a trasformare il maniero in un motore di sviluppo per l’intero territorio, unendo la concretezza programmatica dell’associazione alla determinazione del primo cittadino.
La Visione della Pro Loco: Un Attrattore Economico per il Sud

A delineare la rotta è stato Benedetto La Macchia, presidente della Pro Loco ed esperto di sviluppo locale. Il suo intervento ha trasformato un sogno culturale in un piano industriale. “Il Castello deve diventare un grande attrattore, capace di creare una discontinuità positiva”, ha dichiarato. La Macchia ha identificato un target preciso e un mercato vergine: il turismo scolastico.
“Il museo che nascerà qui”, ha spiegato, “colmerà un vuoto nell’offerta didattica per le scuole non solo della Sicilia, ma anche della Calabria”. La sua non è teoria, ma un calcolo pragmatico: “Dieci pullman sono 600 persone. Questi numeri, che possiamo raggiungere già dal primo anno, cambieranno radicalmente l’economia di Spadafora, generando un indotto immediato e sostenibile”. La Pro Loco, quindi, non si propone come semplice organizzatrice di eventi, ma come partner strategico dell’Amministrazione, fornendo una visione e un progetto di crescita a lungo termine.
La Determinazione del Sindaco Pistone: “Una Missione che Nasce dal Cuore”

Se la Pro Loco ha disegnato la mappa, il sindaco Lillo Pistone ha dimostrato di essere il condottiero deciso a seguire quella rotta. Il suo ruolo è emerso come quello del catalizzatore politico, la cui determinazione ha dato un’impronta decisiva all’intera giornata. Per Pistone, il museo non è una semplice promessa elettorale, ma “una missione che nasce dal cuore, dall’essere spadaforese autentico”.
Il suo approccio è strategico. Dopo un primo anno di mandato dedicato a rendere il paese “pulito, ordinato e accogliente”, il sindaco ha dichiarato che “ora è arrivato il tempo di alzare il livello”. Ha rivendicato il coraggio di farsi carico di una sfida così grande, sottolineando la sua capacità di aggregare le migliori energie, come dimostra l’accordo strategico con il Polo Museale, e di trasformare una visione personale in una missione collettiva. La sua leadership non si è limitata a lanciare l’idea, ma ha già fissato la tappa successiva: un incontro operativo nella primavera del 2026 per la prima fase del progetto.
Un’Alleanza che Unisce e Convince

Questa potente sinergia tra la visione della Pro Loco e la leadership del Sindaco ha attratto un sostegno compatto e di alto livello. Dalla Senatrice Barbara Floridia alla direttrice del Polo Museale Marisa Mercurio, fino al mondo scientifico e artistico, tutti si sono stretti attorno a un progetto percepito come solido e credibile. I numeri presentati dall’artista Giuseppe La Spada – oltre 5.000 visitatori in un mese e mezzo con il solo passaparola – hanno fornito la prova definitiva che la strada tracciata dal Sindaco e dalla Pro Loco è quella giusta. Il futuro del Castello ha ora due guide sicure, pronte a trasformare la “magia” di una giornata in un patrimonio duraturo per tutta la comunità.
Il servizio di rinfresco è stato fornito da Pizzeria Italia di Spadafora. La gelateria dal Bar Sport di Nino Miceli.



























