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CISL FP MESSINA SU AOU POLICLINICO UNIVERSITARIO GAETANO MARTINO: “TROPPI E IRRISOLTI I NODI DA SCIOGLIERE NELL’ AZIENDA UNIVERSITARIA DI MESSINA, CHE PURTROPPO NON HA CAMBIATO IL PASSO RISPETTO AL PASSATO”.

- 25/05/2025
Giovanna Bicchieri CISL FP
voce di popolo 1000x300 1

Messina 25.5.2025 – “Ci saremmo aspettati un cambio di direzione da parte del nuovo manager del Policlinico Universitario Gaetano Martino,, soprattutto dopo che l’assessorato regionale alla salute ha concesso i finanziamenti necessari per incrementare il tetto di spesa necessario per assumere tutto il personale precario che ha maturato il  diritto alla stabilizzazione e per prorogare tutti gli altri meritevoli lavoratori che occupano posti vacanti di dotazione organica.

Invece, a fronte di numerosi reparti che sono stati attivati, rispetto alla mole di lavoro che si è decuplicata, pochi giorni fa con una nota che abbiamo ritenuto un callido tentativo di frenare la nostra azione sindacale, tesa  a restituire importanti diritti alle lavoratrici e ai lavoratori dell’ AOU policlinico Universitario di Messina, il manager ha comunicato alle sigle sindacali che la concessione del buono pasto agli aventi diritto così come previsto dalla vigente normativa di legge e dal CCNL 2019/21 comparto sanità pubblica, non avrebbe consentito la proroga di tutto il personale precario il cui incarico cesserà tra pochissimi mesi.

Dunque dovremmo immaginare che analogamente tutti i reparti che sono stati appena avviati con il già carente personale ad oggi in servizio presso il policlinico universitario di Messina, chiuderanno i battenti? Oppure si pensa di appesantire ulteriormente i carichi di lavoro ed i turni di servizio già massacranti del personale Oss, infermieristico e di tutto il rimanente comparto sanitario, per altro senza contrattazione collettiva aziendale dal 2008? Con questo passo, con il personale Oss che nei  reparti non riesce più nemmeno a garantire i cambi turno, non  si può più andare avanti.

Siamo in fortissimo ritardo anche con la ripartizione dei fondi contrattuali per garantire la corresponsione della produttività almeno entro il mese di agosto. Abbiamo aspettato con correttezza e lealtà, senza mai fare mancare alla direzione strategica aziendale il nostro proficuo contributo, proponendo persino l’attivazione del decreto Calabria per incrementare i fondi di contrattazione in coerenza  con le teste in servizio, ma il risultato rimane del tutto insoddisfacente su tutta la linea. Abbiamo anche chiesto di attingere dalla graduatoria di OSS ancora vigente del bacino orientale, al fine di permettere migliori condizioni di lavoro, assistenza qualitativa ai pazienti ricoverati e di cessare le cause per il riconoscimento del demansionamento professionale infermieristico, ma purtroppo nulla di tutto ciò è stato realizzato.

Anche i fondi contrattuali 2025 non ci sono stati ancora consegnati e pertanto non sono stati ripartiti per consentire almeno la celere corresponsione della produttività oltre a tutti gli altri istituti contrattuali. Pertanto, nei prossimi giorni saremo costretti a presentare un ricorso per condotta antisindacale derivata dalla ultradecennale mancata contrattazione decentrata integrativa  aziendale, ribadiamo ferma all’anno 2008, e per ripristinare il rispetto delle norme di legge e contrattuali”. 

Così Giovanna Bicchieri, segretario generale Cisl Fp Messina, Salvatore Feliciotto, dirigente responsabile del dipartimento Policlinico Universitario, Nino Ferrera, segretario aziendale, e tutta la Rsu.

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