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ATM: UILTRASPORTI “L’AUTORITARISMO DELLA ‘SIGNORA PRESIDENTE’ NON FERMA LA VERITÀ”

- 23/09/2025
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Di Mento, “I numeri non si piegano alla propaganda”

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Nota stampa UILTRASPORTIDi Mento

Messina, 23 settembre 2025 – Apprendiamo con stupore – ma non con sorpresa – l’ultimo, lungo e autocelebrativo comunicato a firma della Signora Presidente di ATM SpA. Nella foga di difendere la propria gestione, arriva ad accusare chiunque osi porre domande, avanzare critiche o semplicemente riportare i disagi reali vissuti ogni giorno da lavoratori e cittadini, trasformando ogni voce fuori dal coro in un nemico da delegittimare.

La Signora Presidente continua a utilizzare una dialettica arrogante e autoritaria, rifuggendo qualsiasi confronto reale con i rappresentanti istituzionali, con le forze sindacali e, soprattutto, con i lavoratori dell’Azienda che rappresenta. Un atteggiamento inaccettabile in un contesto di gestione pubblica, dove il servizio ai cittadini dovrebbe venire prima della propaganda personale.

Entrando nel merito, riportiamo la discussione dove dovrebbe stare: sui fatti.

Corse soppresse:
È un dato evidente, non un’opinione. Basta consultare quotidianamente i canali ufficiali ATM per constatare decine di corse cancellate, con disagi enormi per lavoratori, pendolari e studenti. Il problema non è – come furbescamente tenta di far credere la Signora Presidente – la soppressione di intere linee, ma l’accumularsi costante di soppressioni giornaliere, spesso in fasce orarie strategiche, che minano la regolarità e l’affidabilità del servizio.

Malattie del personale:
Se davvero vi è stato un aumento del 60% dei casi di malattia, la domanda non può essere: “come si giustifica la soppressione delle corse?”, ma piuttosto: perché un numero crescente di dipendenti si ammala in questo contesto? Forse la Signora Presidente dovrebbe interrogarsi sul clima lavorativo che ha contribuito a creare.

Esternalizzazioni:
Si continua a difendere una scelta grave come l’esternalizzazione del servizio di verifica a bordo con la logica della “resa numerica”. Ma un’Azienda pubblica non si gestisce come un call center. La vera efficienza si misura anche nella tutela dell’occupazione, nella formazione del personale interno e nella qualità del rapporto tra utenza e controllori.

Anziché aprire un confronto serio con lavoratori e sindacati, la Signora Presidente preferisce rispondere con toni polemici, accusatori e perfino sarcastici. Un comportamento che non si addice a chi guida un’Azienda di trasporto pubblico, e che conferma una deriva autoreferenziale sempre più preoccupante.

Non accettiamo che si scarichi sui lavoratori o sugli utenti la responsabilità dei disservizi. Così come respingiamo ogni tentativo di dipingere chi denuncia problemi come destabilizzatore o sabotatore. La UILTRASPORTI si batte per i diritti di chi lavora e per il diritto dei cittadini a un trasporto pubblico efficiente, regolare e rispettoso.

Alla cittadinanza diciamo: non siete soli. Le vostre difficoltà non sono invenzioni, ma fatti concreti. E noi continueremo a denunciarli, che piaccia o no a chi oggi siede ai vertici di ATM.

A chi governa ATM, infine, diciamo: meno proclami, più confronto. Meno attacchi, più rispetto.

La UILTRASPORTI invita, in ultimo, la Signora Presidente a smettere di replicare con comunicati stampa e ad assumersi la responsabilità istituzionale di rispondere alle interrogazioni dei Consiglieri Comunali, alle quali – ad oggi – non è pervenuta la minima risposta, nonostante i numerosi quesiti su tematiche rilevanti ancora del tutto inevasi.

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