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Ponte, l’allarme di Calderone a Nordio: “Potenziare subito Procura e forze dell’ordine a Messina o sarà a rischio infiltrazioni”

- 17/09/2025
tribunale messina

Il deputato di Forza Italia e Presidente della Commissione Svantaggi Insularità chiede un intervento straordinario per adeguare gli organici in vista dell’avvio dei lavori. “Un investimento strategico per garantire legalità e non un’occasione per illeciti arricchimenti”.

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MESSINA – Con l’avvio dei cantieri per il Ponte sullo Stretto, il rischio che l’imponente flusso di investimenti attiri gli appetiti della criminalità organizzata e inneschi fenomeni di corruzione è altissimo. Per questo è “assolutamente improrogabile” potenziare gli organici della Procura della Repubblica, dei Tribunali e di tutte le forze dell’ordine del distretto di Messina. È l’allarme lanciato dal deputato nazionale di Forza Italia, Tommaso Calderone, che in qualità di Presidente della Commissione parlamentare per il contrasto degli svantaggi derivanti dall’insularità, ha rivolto una richiesta urgente al Governo.

Secondo Calderone, lasciare gli uffici giudiziari e investigativi con risorse insufficienti di fronte alla più grande opera infrastrutturale del Paese sarebbe un errore imperdonabile. “L’avvio dei lavori – spiega il deputato – esporrà inevitabilmente il territorio al potenziale rischio di infiltrazioni da parte della criminalità organizzata, non solo in termini di appalti e subappalti, ma anche attraverso l’alterazione del tessuto economico e sociale”.

Ma il pericolo non è rappresentato solo dalla mafia. Calderone evidenzia come un’opera di tale portata possa essere colpita da “inattesi fenomeni di corruzione“, che minerebbero la legalità, la concorrenza e, soprattutto, la fiducia dei cittadini nelle istituzioni. Un organico non adeguato, sottolinea, “non solo ritarda le indagini, ma può compromettere la tempestività e l’efficacia dell’azione di contrasto, lasciando ampi spazi a una criminalità che si muove in modo rapido e sofisticato”. Questo metterebbe in crisi un territorio che già vive evidenti difficoltà, trasformando una grande opportunità in un boomerang.

Il deputato di Forza Italia mette in guardia dalla sottovalutazione dei rischi legati alla gestione di fondi pubblici, licenze e appalti, anche quelli minori. Per questo, il potenziamento richiesto non deve essere visto come una semplice spesa, ma come un “importante investimento strategico”. L’obiettivo è garantire che il Ponte si traduca in “crescita economica, lavoro e legalità, e non in un’occasione per illeciti arricchimenti”.

La richiesta è dunque quella di un intervento straordinario e urgente per adeguare le risorse, sia umane che strumentali, di tutto il sistema di giustizia e sicurezza messinese. Un passo fondamentale, conclude Calderone, “per dotare il sistema giudiziario di strumenti adeguati a fronteggiare in modo efficace le sfide che ci attendono, a tutela dei cittadini e dell’interesse nazionale”.

Calderone
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