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Discoteca su ruote a Messina, la Uiltrasporti frena ATM: “Iniziativa pericolosa e non autorizzata?”

- 30/07/2025
night bus 2

Alla vigilia del primo evento, il sindacato solleva un muro di dubbi sulla sicurezza di autisti e passeggeri per il “Night Bus”. Norme violate, uso improprio del mezzo e mancate autorizzazioni. Chiesta la sospensione immediata e l’intervento di Prefetto e Questore.

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MESSINA, 30 LUGLIO 2025 – La movida messinese su un autobus, trasformato in una discoteca itinerante con DJ e musica a tutto volume. L’idea, lanciata da ATM Messina con il nome “Night Bus”, sulla carta punta a intercettare il gradimento dei più giovani. Ma a poche ore dalla prima corsa, prevista proprio per stasera con partenza da Santa Margherita, l’iniziativa finisce contro il muro alzato dalla Uiltrasporti. Il sindacato, con una nota al vetriolo, non usa mezzi termini e definisce l’evento un potenziale concentrato di rischi e illegalità, chiedendone la sospensione.

Più che un’iniziativa innovativa, per il segretario generale della Uiltrasporti e il segretario aziendale Francesco Macrì, il “Night Bus” assomiglia a un azzardo sulla pelle di lavoratori e utenti. Le perplessità del sindacato non sono astratte, ma ancorate a un elenco preciso di norme che sembrano essere state ignorate.

Il primo, e forse più grave, problema riguarda la sicurezza dell’autista. Come può un conducente mantenere la concentrazione necessaria alla guida, di notte, lungo le trafficate riviere messinesi, mentre a pochi metri da lui si scatena un DJ set con luci intermittenti e un carico di passeggeri esuberanti? “L’autista – ricorda il sindacato – resta penalmente e civilmente responsabile della sicurezza del mezzo”. Chi lo tutelerà in un contesto che ha più a che fare con un locale notturno che con il trasporto pubblico?

In secondo luogo, la sicurezza dei passeggeri. Un autobus di linea urbana non è una sala da ballo. È privo di cinture di sicurezza e progettato per un trasporto ordinario. L’idea di persone in piedi, musica ad alto volume e l’atmosfera da festa sollevano un interrogativo inquietante sull’incolumità degli occupanti in caso di frenata brusca o, peggio, di incidente.

Ma è sul piano legale che la Uiltrasporti sferra l’attacco più duro. Un autobus del TPL (Trasporto Pubblico Locale) ha una destinazione d’uso precisa, registrata in sede di immatricolazione. Trasformarlo in una “discoteca mobile”, anche solo temporaneamente, potrebbe configurare un uso improprio del veicolo, una violazione normativa non di poco conto. Inoltre, un evento del genere, che si svolge su strada pubblica, richiederebbe un iter di autorizzazioni specifiche da parte di Prefettura, Questura, Polizia Stradale e Polizia Municipale. “Sono state richieste? Sono state ottenute?” si chiede il sindacato, insinuando il dubbio che si stia per partire senza le necessarie coperture.

Per queste ragioni, la Uiltrasporti ha messo nero su bianco una formale richiesta di chiarimenti alle massime autorità cittadine, ponendo tre domande secche:

  1. L’iniziativa è stata formalmente autorizzata?
  2. Sono stati valutati i rischi per la sicurezza stradale e l’idoneità dei conducenti a operare in tali condizioni?
  3. ATM Messina ha piena consapevolezza delle responsabilità civili e penali che ne derivano?

La conclusione del sindacato è un vero e proprio ultimatum. Non una crociata contro il divertimento, precisano, ma un atto dovuto a tutela della sicurezza. In assenza di autorizzazioni certificate e della garanzia del pieno rispetto delle norme, la Uiltrasporti chiede la sospensione immediata dell’iniziativa.

Stasera, il “Night Bus” partirà lo stesso, navigando in un mare di dubbi e potenziali rischi, o prevarrà il principio di precauzione? La domanda, a poche ore dal via, resta sospesa sul futuro della movida targata ATM.

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