
Svolta nel delitto di Bastione. Il sessantenne Giuseppe Cordici, durante un nuovo interrogatorio, ha ammesso di aver sparato al vicino ottantaquattrenne Salvatore Italiano. All’origine del gesto, un’accesa disputa nata per una cunetta e la minaccia di una denuncia per abusi edilizi.

MILAZZO – Ha confessato. Dopo aver inizialmente negato, Giuseppe Cordici, il sessantenne milazzese accusato dell’omicidio del suo vicino di casa, ha ammesso le proprie responsabilità. In un drammatico secondo interrogatorio richiesto da lui stesso al giudice, l’uomo, assistito dal suo legale Antonino Aloisio, ha ammesso di aver ucciso l’ottantaquattrenne Salvatore Italiano, il cui corpo era stato ritrovato avvolto in sacchi di plastica neri in via Capuana, nel quartiere di Bastione.
Si chiude così il cerchio su un delitto che ha scosso la comunità, un omicidio nato da dissapori condominiali apparentemente banali, ma degenerati in tragedia. Salvatore Italiano è stato ucciso lo scorso 10 luglio con tre colpi d’arma da fuoco. La confessione di Cordici ha fatto luce anche sul movente, riconducendo tutto a una lite per lo scolo delle acque.
Secondo quanto ricostruito, il conflitto tra i due vicini si era acceso quando, nello scorso ottobre, la moglie di Giuseppe Cordici aveva ricevuto una lettera da Italiano proprio riguardo a un problema di scolo d’acqua. La situazione è precipitata pochi giorni prima del delitto. Il 7 luglio, infatti, i coniugi Cordici avevano ricevuto una comunicazione dal Comune di Milazzo: Salvatore Italiano aveva presentato una richiesta di accesso agli atti per verificare la concessione edilizia del loro fabbricato.
L’obiettivo dell’anziano, secondo gli inquirenti, era chiaro: costringere la vicina a realizzare una cunetta per la raccolta delle acque, minacciando, in caso contrario, di denunciarla per presunte irregolarità urbanistiche dell’immobile. Questa mossa è stata la scintilla che ha trasformato un dissidio di vicinato in un omicidio. Tre giorni dopo quella comunicazione, Cordici ha impugnato un’arma e ha messo fine alla vita del suo vicino.
