
Presentata una richiesta formale per la revisione del parere negativo. I consiglieri di Fratelli d’Italia indicano tre professori universitari da ascoltare in Commissione.

In copertina la targa commemorativa posta dal Comune di Genova
MESSINA – La battaglia per intitolare una via o uno spazio pubblico a Norma Cossetto, giovane studentessa istriana vittima delle foibe, non si ferma. I consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, Libero Gioveni, Dario Carbone e Pasquale Currò, sono tornati alla carica, contestando fermamente la decisione della Commissione Toponomastica del Comune di Messina e chiedendone formalmente la revisione.
Con una nota ufficiale inviata agli organi competenti, il gruppo consiliare di FdI ha messo nero su bianco la propria opposizione al parere negativo espresso dalla commissione lo scorso 22 maggio. Una decisione che, sottolineano i consiglieri, è stata presa “per relationem”, ovvero richiamando un precedente parere contrario già formulato nella seduta del 22 giugno 2023, parere all’epoca sostenuto in particolare dal professore Giuseppe Restifo.
Per i rappresentanti di Fratelli d’Italia, la figura di Norma Cossetto, Medaglia d’Oro al Merito Civile, seviziata e uccisa dai partigiani jugoslavi nell’ottobre del 1943, merita un posto nella toponomastica cittadina come simbolo di una tragedia nazionale per troppo tempo dimenticata.
Di fronte a quello che ritengono un ingiusto diniego, Gioveni, Carbone e Currò non si sono limitati a una semplice protesta, ma hanno avanzato una richiesta precisa: avviare l’iter per la revisione del parere negativo e, soprattutto, aprire un confronto nel merito all’interno della commissione.
A tal fine, hanno chiesto che nella prossima seduta vengano convocati in audizione tre esperti e studiosi della materia da loro indicati: il professore Daniele Tranchida, il professore Dario Caroniti e il professore Pierangelo Grimaudo. L’obiettivo è quello di fornire alla commissione un quadro storico e culturale più ampio e dettagliato, capace, nelle intenzioni dei proponenti, di superare le obiezioni passate e portare finalmente al riconoscimento auspicato.
L’iniziativa riapre così un dibattito che è al tempo stesso storico, culturale e politico, con Fratelli d’Italia determinata a non archiviare la questione e a dare a Messina una via, piazza o slargo intitolato a Norma Cossetto, “Martire delle Foibe”. Si attende ora di conoscere la decisione della Commissione Toponomastica in merito alla richiesta di revisione e di audizione.
