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Spadafora e le barriere architettoniche: minoranza maldestra, tenta il “colpaccio” social copiando quanto già deciso dalla maggioranza

- 15/07/2025
Passerelle Spadafora già posizionate il primo di luglio
Festa del Mare Spadafora

SPADAFORA (ME) – Un maldestro tentativo di appropriazione politica, sfociato in una figuraccia pubblica. A Spadafora, i consiglieri di minoranza Roberto Gringeri e Antonino Ceraolo sono inciampati in un goffo scivolone social, presentando come propria un’iniziativa per l’abbattimento delle barriere architettoniche che, nei fatti, ricalcava pedissequamente una proposta già approvata nel pomeriggio di ieri dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Lillo Pistone.

L’episodio, che ha rapidamente fatto il giro della comunità locale, ha messo in luce un modo di fare politica quantomeno discutibile da parte dell’opposizione. Mentre l’amministrazione Pistone lavorava in silenzio, pubblicando come da prassi i propri atti sull’albo pretorio, i due consiglieri hanno pensato bene di anticipare tutti sui social network, con un post dettagliato che, punto per punto, elencava le misure previste. Peccato che quelle “idee” non fossero farina del loro sacco.

Nel dettaglio, l’amministrazione comunale aveva già deliberato un importante stanziamento, frutto di un finanziamento regionale, per rendere le spiagge più accessibili. La proposta, approvata e messa nero su bianco nel primo pomeriggio di ieri, prevede l’impiego di 15.600 euro per l’acquisto di trecento metri lineari di passerelle per disabili e due sedie Job, oltre a 12.812,55 euro destinati alla realizzazione di una rampa di accesso al litorale. Un piano concreto e finanziato per oltre 69 mila euro, basato su un contributo già concesso dalla Regione per 100mila euro, che l’amministrazione, va sottolineato, aveva già in parte avviato dal primo di luglio, posizionando il materiale già in suo possesso.

La “proposta” social della minoranza, apparsa solo in serata, non era altro che una copia carbone di quanto già deliberato dalla maggioranza. Un tentativo, a quanto pare, di manipolare l’opinione pubblica, facendo passare per propria un’iniziativa altrui, con l’evidente speranza di potersene intestare i meriti una volta che le opere fossero state realizzate sotto gli occhi di tutti.

Dura e sferzante la reazione del sindaco Lillo Pistone, che non ha usato mezzi termini per commentare l’accaduto: “Appare quanto mai singolare che la minoranza, in evidente mancanza di idee propositive, trasformi il contenuto di una nostra proposta di deliberazione, pubblicata nell’albo pretorio, in idee proprie con l’intento che, una volta realizzati i lavori, possa intestarseli”.

“Incredibile e scorretto“, ha proseguito Pistone, che ha poi affondato il colpo: “Questo episodio pone in assoluta evidenza il livello di impegno e di correttezza che i consiglieri di minoranza impiegano nell’interesse degli Spadaforesi: copiando dalla maggioranza”.

Una vicenda che, al di là del singolo episodio, solleva interrogativi sulla qualità del dibattito politico a Spadafora e sulla correttezza dei rapporti tra maggioranza e opposizione. L’affannosa ricerca di visibilità da parte di Gringeri e Ceraolo si è trasformata in un boomerang che ne ha minato la credibilità, dimostrando, ancora una volta, come la politica fatta di annunci e colpi a effetto sui social network abbia le gambe corte, soprattutto quando le “idee” vengono prese in prestito, senza citare la fonte, dagli avversari.

Passerelle Spadafora già posizionate il primo di luglio
Passerelle Spadafora già posizionate il primo di luglio
Passerelle Spadafora già posizionate il primo di luglio
Passerelle Spadafora già posizionate il primo di luglio

LA PROPOSTA “COPIA E INCOLLA” DELLA MINORANZA

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E LA DELIBERA DI IERI

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