
Lunedì 14 luglio 2025 dalle 9.30 alle 13.30, è previsto lo sciopero proclamato dalle aziende INTERBUS, ETNA TRASPORTI, AUTOLINEE SEGESTA e AUTOSERVIZI RUSSO, quale prima azione di protesta a tutela del servizio e del personale coinvolto.

L’attivazione del nuovo servizio di trasporto pubblico locale, lo scorso 1° luglio, ha generato disservizi estesi e gravi criticità, causando forti disagi ai cittadini, in particolare nei piccoli comuni e nelle frazioni, lasciati completamente privi di collegamenti essenziali.
Diverse le problematiche da segnalare:
la soppressione non comunicata di numerose corse e modifiche agli orari effettuati dal vecchio gestore;
tempi di percorrenza ridotti, con seri rischi per la sicurezza;
gravi carenze di personale e sovraccarico degli operatori rimasti in servizio;
assenza di informazioni alle fermate e indisponibilità di orari aggiornati anche nel sito della Regione.
Infine, risulterebbe un utilizzo di mezzi inadeguati alle specifiche tecniche delle tratte.
Di fronte a questo quadro inaccettabile, la Faisa Cisal Sicilia ha inoltrato
una diffida formale all’Assessorato regionale competente, con una richiesta di chiarimenti sulle modalità operative adottate dall’azienda subentrata; trasmissione degli orari completi e aggiornati a partire dal01/07/2025; indicazione di eventuali misure correttive già predisposte o in via di attuazione.
Moschella (Segretario Regionale Faisa Cisal) e Crisafulli (Coordinatore Faisa Cisal Sicilia) dichiarano:
“Non possiamo più tollerare che la gestione del trasporto pubblico venga affrontata con tanta superficialità e disorganizzazione. Il diritto alla mobilità è fondamentale, e chi ha responsabilità istituzionali deve garantire un servizio efficiente, trasparente e rispettoso dei cittadini. In assenza di risposte entro i tempi previsti, ci riserviamo di intraprendere ogni azione necessaria, anche in sede
giudiziaria, per tutelare l’interesse pubblico e la sicurezza dei dipendenti e dell’utenza.”
Nel versante jonico della provincia di Messina la situazione è anche peggiorata, l’azienda aggiudicataria delle tratte, sembrerebbe avere delle difficoltà nell’espletare tutti i servizi e garantire, quindi, il completo svolgimento delle linee in concessione dalla Regione siciliana.
“Non v’è dubbio – afferma Antonino Losi, vicesegretario provinciale Faisa Cisal – che alla base di tutto possa esserci una lacunosa organizzazione da parte dell’azienda nel reperire uomini e mezzi per un’adeguata programmazione dei
servizi. Pecca inaccettabile e incomprensibile, però, da parte di chi opera nel settore da quasi un secolo. A pagarne le spese sono gli utenti – continua Losi – considerando tra l’altro, che comuni come Itala, e frazioni come Misserio (S. Teresa di Riva) e Rimiti (Casalvecchio Siculo), ad oggi non vengono serviti da alcun servizio pubblico, situazione di estrema gravità che lascia in isolamento i residenti che non hanno la possibilità di spostarsi in altri modi”.
“Come se ciò non bastasse – prosegue Losi, i viaggiatori devono far fronte anche alla soppressione di diverse corse e alla limitazione degli orari dei servizi, dovendo rinunciare così all’utilizzo dei mezzi pubblici per soddisfare le proprie esigenze quotidiane”.
Qualora entro 7 giorni non pervengano risposte concrete, saranno attivate tutte le misure legali e istituzionali previste, incluse le procedure di raffreddamento ai sensi della Legge 146/90 nei confronti dei consorzi aggiudicatari delle linee.
Si comunica infine che, lunedì 14 luglio 2025 dalle 9.30 alle 13.30, è previsto lo sciopero proclamato dalle aziende INTERBUS, ETNA TRASPORTI, AUTOLINEE SEGESTA e AUTOSERVIZI RUSSO, quale prima azione di protesta a tutela del servizio e del personale coinvolto.
