

Messina, 10 luglio 2025 – La giornata odierna sull’autostrada A18 Messina-Catania si è trasformata in un vero e proprio girone infernale, con un camion ribaltato a meno di un chilometro dalla barriera di Messina Sud Tremestieri che sta mettendo a dura prova la pazienza dei pendolari e non solo. La carreggiata, completamente ostruita dal mezzo pesante, attende con ansia l’arrivo di una gru con i tempi che si allungano per la situazione di blocco, mentre le code si allungano a dismisura, trasformando l’asfalto in una bolgia di lamiere e nervi tesi.

E mentre l’attesa si fa snervante, tra clacson impazziti e motori al minimo, ecco spuntare in questa surreale galleria dell’ingorgo anche il sindaco di Taormina, Cateno De Luca, notoriamente allergico alle attese e ai tempi morti. Il primo cittadino, bloccato in un’interminabile fila, ha avuto tutto il tempo per meditare sul destino cinico e baro che lo ha costretto a un’immobilità forzata. E con lui, a quanto pare, anche il suo misterioso “uomo 56”, la cui identità continua a far discutere in città e che, a quanto pare, condivide con lui le gioie e i dolori del traffico messinese. Chissà se tra un sospiro e l’altro il sindaco avrà avuto modo di scambiare quattro chiacchiere con lui, magari riorganizzando strategie o semplicemente imprecando contro la sorte avversa. Magari meditando sull’opportunità (è sempre una questione di opportunità) di svelare il segreto istruttorio della Procura.
Intanto, a Palazzo Zanca, sede del Comune di Messina, c’è chi attende con impazienza l’arrivo di De Luca e del personaggio misterioso (ah.. prevedibilità scontata del personaggio!) per una conferenza stampa (o solito soliloquio) che di ritardo ha già sommato più di un’ora. Resta solo da vedere quanto tempo ci vorrà prima che la gru riesca a liberare la A18, e quanto ancora dovrà attendere il sindaco De Luca per riprendere il suo impetuoso cammino. Di certo, questa mattinata rimarrà impressa negli annali del traffico messinese, e forse anche nelle memorie dell’uomo 56.

