La denuncia del consigliere della II Circoscrizione, Paolo Scivolone: “Sversamento va avanti da giorni nell’indifferenza generale. Si nega il mare ai residenti, una situazione inammissibile”.
MESSINA – Un fiume di liquami che da giorni scorre liberamente da via Catena, attraversa l’arenile e finisce direttamente in mare. È la scena, in piena stagione balneare, che si presenta nel villaggio di Pistunina, nella zona sud di Messina. A denunciare la grave emergenza ambientale e igienico-sanitaria è il consigliere della II Circoscrizione, Paolo Scivolone (DC), che si fa portavoce della rabbia e della frustrazione dei residenti.
“Nonostante varie segnalazioni e interlocuzioni, ancora oggi persiste un copioso sversamento di liquame”, afferma Scivolone. Una situazione che, oltre a rappresentare un evidente rischio per la salute pubblica e un danno per l’ambiente marino, sta causando forti malumori tra gli abitanti del quartiere.
Il problema, infatti, impedisce di fatto la fruizione di un tratto di costa molto amato dalla comunità locale. “I residenti non possono usufruire di un tratto di mare, proprio ora che ne avrebbero più bisogno”, sottolinea il consigliere, evidenziando il paradosso di un litorale negato ai suoi cittadini nel cuore dell’estate.
La critica di Scivolone è diretta e senza appello: “È inammissibile che ad oggi nessuno sia ancora intervenuto per risolvere una problematica così grave. Mi auguro, insieme a tutti gli abitanti di Pistunina, che l’Amministrazione e gli uffici preposti prendano finalmente atto e coscienza della situazione e intervengano al più presto per ripristinare il guasto”.
L’appello si conclude con un richiamo al legame affettivo tra la gente del posto e il proprio litorale: “Non si può negare un tratto di mare ai residenti di Pistunina, che hanno sempre tenuto a cuore quella spiaggia e quel mare”. L’urgenza è massima, per restituire dignità al quartiere e l’estate ai suoi cittadini.
