
Sicilia nella Morsa di Pluto: Bollino Rosso a Palermo, il Clima che Cambia Sotto i Nostri Occhi

PALERMO, 2 luglio 2025 – L’estate 2025 mostra il suo volto più feroce. La seconda ondata di calore della stagione ha investito l’Italia, portando il Ministero della Salute a diramare una nuova, estesa allerta meteo. Oggi, mercoledì 2 luglio, ben 18 città italiane sono da bollino rosso, e tra queste spicca Palermo, unica grande città del profondo Sud a raggiungere il livello 3, il massimo grado di emergenza che segnala rischi concreti per la salute di tutta la popolazione.
Altre città siciliane e del Meridione, come Catania, Messina, Reggio Calabria, Bari e Napoli, si trovano in bollino giallo (livello 1), uno stato di pre-allerta che indica comunque condizioni di rischio per i soggetti più fragili e richiede prudenza. Ma l’allerta odierna non è un evento isolato; è il sintomo più evidente di una trasformazione climatica profonda e sempre più rapida che sta riscrivendo la geografia climatica del Mediterraneo, con la Sicilia in prima linea.
L’Addio all’Anticiclone delle Azzorre e l’Avanzata Africana
Per decenni, le estati mediterranee sono state dominate dal rassicurante Anticiclone delle Azzorre. Una figura di alta pressione di origine atlantica che garantiva tempo stabile, soleggiato ma con temperature moderate e un’adeguata ventilazione. Oggi, gli scienziati del clima confermano che questa figura barica si sta indebolendo e ritirando sempre più a ovest.
Il vuoto lasciato è stato colmato da un nuovo, temibile protagonista: l’Anticiclone Sub-tropicale Africano. Masse d’aria rovente, provenienti direttamente dal cuore del deserto del Sahara, risalgono con sempre maggiore frequenza e intensità verso il Mediterraneo. Questi anticicloni, che i meteorologi hanno iniziato a battezzare con nomi evocativi come “Pluto”, “Cerbero” o “Caronte”, non portano il caldo mite a cui eravamo abituati, ma un’ondata di calore opprimente, con picchi che superano facilmente i 40∘C e tassi di umidità che rendono l’aria quasi irrespirabile.
Notti Super Tropicali: Quando il Corpo non ha Tregua
Una delle conseguenze più preoccupanti di questo “nuovo clima” è il fenomeno delle notti tropicali e super tropicali. Una “notte tropicale” si verifica quando la temperatura minima notturna non scende sotto i 20∘C. Sempre più spesso, però, soprattutto in Sicilia e nelle aree urbane del Sud, si assiste a “notti super tropicali” (o “torride”), con temperature che rimangono stabilmente al di sopra dei 25∘C. Come in Nord Africa.
Questo fenomeno è particolarmente insidioso per la salute umana. L’assenza di refrigerio notturno impedisce al corpo di recuperare dallo stress termico accumulato durante il giorno, aumentando esponenzialmente i rischi di colpi di calore, disidratazione e aggravamento di patologie croniche, specialmente negli anziani e nei bambini.
Un Futuro da Affrontare
L’ondata di calore di questi giorni, con Palermo in bollino rosso, non è più un’eccezione, ma la nuova, preoccupante normalità per la Sicilia e il Sud Italia. La tropicalizzazione del clima è una realtà che impone una riflessione urgente e l’adozione di strategie di adattamento a tutti i livelli: dalla gestione delle risorse idriche, sempre più scarse, alla riprogettazione delle nostre città per renderle più resilienti al caldo estremo, fino alla protezione delle fasce più vulnerabili della popolazione. Il bollettino del Ministero della Salute è un promemoria quotidiano di questa sfida non più rimandabile.










