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Si avvia alla conclusione la campagna sulla cultura della legalità. Sono state 58 le scuole coinvolte, con incontri in favore di oltre 3.500 studentesse e studenti.

- 22/05/2025
Carabinieri legalità scuola
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Con la scuola primaria dell’Istituto Comprensivo “Francesco Crispi” di Messina e gli Istituti Superiori “Leonardo Da Vinci” di Milazzo e “Leonardo Sciascia” di Sant’Agata di Militello, si avvia alla conclusione la campagna sulla “Cultura della Legalità” promossa dal Comando Generale dell’Arma e condotta dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Messina che sinora ha permesso di svolgere incontri coinvolgendo oltre 3.500 giovani di 58 istituti scolastici, dislocati in tutta la provincia, dai centri principali fino agli abitati più piccoli comprese le isole, nonché di organizzare visite alle caserme dell’Arma, che hanno permesso a studentesse e studenti di toccare da vicino l’attività quotidiana delle donne e degli uomini della Benemerita. La finalità degli incontri è mirata a un dialogo costruttivo con i giovani, consolidando un progetto che costituisce un’importante opportunità per affrontare insieme il tema della legalità e riflettere su argomenti delicati quali il fenomeno del bullismo e il cyber bullismo, l’accesso a internet e i rischi connessi, l’educazione alla legalità ambientale, la violenza di genere, gli stupefacenti e la sicurezza stradale, fino a toccare questioni di più ampio respiro e complesse come quella della criminalità organizzata e come questa soffoca le persone e distrugge i territori.In una delle ultime riunioni, con le bambine e i bambini della scuola primaria “Francesco Crispi” di Messina, è stato infatti affrontato il delicato argomento della mafia, illustrando i vari aspetti del fenomeno criminale e il modo con cui può essere vinto, ricordando l’esempio dato da figure emblematiche come Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Peppino Impastato, che hanno sacrificato la propria vita per l’idea di Giustizia. L’argomento ha suscitato molto interesse nei piccoli scolari che si sono contesi il microfono per dare il loro contributo sul tema fino a gridare in coro e dire tutti insieme “no alla mafia”, comprendendo che non si deve mai rimanere in silenzio quando si subisce o si assiste a prevaricazioni e abusi, dagli episodi di vita quotidiana fino alle forme criminali più gravi.

Gli incontri tra Carabinieri e studenti, afferma il Colonnello Lucio Arcidiacono, Comandante del Comando Provinciale di Messina,“si sono rivelati molto proficui sotto ogni aspetto e hanno fornito un arricchimento personale per tutti, rafforzando quel sentimento di vicinanza tra i Reparti dell’Arma e le scuole del territorio. Gli incontri sulla cultura della legalità curati dai Carabinieri sono certamente uno dei modi principali di fare prevenzione poiché contribuiscono a infondere lo spirito civico, il rispetto delle regole e l’attenzione agli altri e all’ambiente, favorendo una matura e partecipe condivisione di un percorso di crescita e scambio di valori tra giovani, scuola e operatori della sicurezza”.

Alla luce dell’ampio consenso suscitato, il proposito dei Carabinieri del Comando Provinciale di Messina, sulla linea tracciata dal Comando Generale dell’Arma, è quello di dare continuità a un progetto ben avviato, organizzando, con lo stesso spirito, insieme ai responsabili scolastici, ulteriori incontri anche per il prossimo anno scolastico.

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