
A Capo Peloro un cartello annuncia qualcosa che non c’è. Eppure quella passerella a norma per disabili c’era! Svista ai fini della certificazione?

Ma che Bandiera Blu è mai questa? A Capo Peloro spiccano le spiagge inaccessibili perché recintate e la mancanza di accessi per i disabili, così come in gran parte degli 11 chilometri premiati (a macchia di leopardo) dalla bandiera sventolata con orgoglio ieri dall’Amministrazione, si fa fatica ad intravedere la soddisfazione di tutti i ben 33 requisiti necessari.
Ma, allora, come é stata assegnata questa bandiera alla nostra Città? Eppure Messina, con i miracoli di una consulenza costata 130mila euro, nonostante le chiusure, i requisiti per disabili non soddisfatti ed il degrado visibile in ampie porzioni di costa (esclusi dalla Bandiera) è riuscita nell’impresa!
Miracoli di una start-up universitaria di Chieti, la SUT, che ha aiutato Messina a spuntarla, nonostante ciò che è sotto gli occhi di tutti?
TUTTI I REQUISITI SODDISFATTI!
La soddisfazione, comunque, è comune, per carità, ma vero è che, ribadiamo, alcuni requisiti non sembrano tangibilmente rispettati.
In concreto, infatti, tra i 33 requisiti necessari, per ottenere la Bandiera Blu, è richiesto che almeno una spiaggia per ogni comune offra accesso e servizi per le persone con disabilità fisiche. Questo include l’accesso agevole all’arenile e alle strutture, servizi igienici accessibili e la possibilità di noleggio di ausili. Capo Peloro offre tali servizi?
LA PASSERELLA DISABILI “FANTASMA”!

Accesso ai disabili, servizi, passerelle con isole a norma? Probabilmente saranno ancora in divenire. Ma tutto ciò non era necessario che ci fosse PRIMA ai fini del conferimento dell’alto riconoscimento? Ad oggi ancora nulla e prova ne è quella che appare come la beffa maggiore, probabilmente “sfuggita” a chi ha decretato la bandiera per Messina. Proprio a Capo Peloro, infatti, un cartello che indica la passerella necessaria per l’accesso al mare a chi ha difficoltà a deambulare, annuncia qualcosa che non c’è. Della passerella neanche l’ombra! Campeggiano invece “fieri” due enormi new jersey che ostacolano proditoriamente il passaggio ai mezzi a due ruote, auto e… persino alle carrozzine dei disabili. Ma anche se lo spazio ne consentisse il transito della passerella accessibile che dovrebbe condurre fino alla battigia NON VI E’ TRACCIA!
Eppure, straordinaria potenza di una start-up, Messina sventola la sua Bandiera Blu, prima tra tutte le città metropolitane!
DIAMINE! SEMPRE LEI! ANCORA UNA VOLTA LA “SOLITA” MUSOLINO!

Eppure la passerella c’era. La sua presenza risale al 2020, quando “la solita” Dafne Musolino, all’epoca assessore del Comune di Messina, aveva fatto installare, e non solo in questo tratto di spiaggia a Capo Peloro, passerelle a norma per consentire l’accesso al mare per tutti. “Diamine! Sempre la Musolino, sempre lei“, qualcuno dirà. I fatti però sono documentati e nelle foto dell’epoca è possibile apprezzare proprio quella passerella e l’accesso libero. Quello che oggi è, invece, una amara presa in giro. La start-up di Chieti si è forse fermata al cartello dandolo per buono?
Facezie a parte (ma neanche tanto), che fine ha fatto quella passerella? Allora, all’epoca dell’assessorato della “solita” Musolino, oggi senatrice della Repubblica, la Bandiera Blu non fu concessa. Oggi che di quella passerella è rimasto solo memoria testimoniata da un beffardo cartello, la Bandiera Blu sventola a Capo Peloro, con tanto di fattura da 130 mila euro di soldi pubblici pagati ad una start-up universitaria che, probabilmente, a Messina ha avuto molte sviste o semplicemente si è fidata di quel che le è stato rappresentato.

In ogni caso? Bene per Messina e per la sua Bandiera Blu. Ma il problema non è, allo stato delle cose, ottenerla, ma mantenerla. E visto lo stato di degrado di altre spiagge come Paradiso, esclusa dalla Bandiera per lo stato di incuria in cui versa, e i requisiti GIA’ OGGI NON RISPETTATI per l’accesso alle spiagge ai disabili laddove invece la Bandiera Blu è stata concessa, l’impressione è questa bandiera corra il rischio di sventolare per poco a Messina.