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IMU, il Comune CANCELLA ben 15 milioni e mezzo di debito all’Università. Accordo transattivo discusso in aula consiliare?

- 04/04/2025
terza edizione summit

Visto che quest’abbuono di un credito certo ed esigibile, in aula non è stato discusso e non è neanche transitato, che ne pensano i consiglieri comunali, ovvero i garanti dei cittadini?

Nella foto di copertina un momento della conferenza stampa congiunta tra Comune di Messina e l’Università per la presentazione della nuova edizione del Sud Innovation Summit

In un colpo solo il Comune di Messina, ente in predissesto con un piano di riequilibrio in corso d’opera, ha cancellato oltre 15 milioni di debito IMU all’Università di Messina. “Il Consiglio di Amministrazione dell’Università degli Studi di Messina, nella seduta odierna, ha deliberato l’adesione all’accordo di transattivo con il Comune di Messina, per la definizione del contenzioso pendente in merito di tributi IMU relativi al periodo 2019-2023”. E vorremmo ben vedere! L’adesione ad un accordo tanto vantaggioso era doverosa. Un accordo che, scrive l’Università, è frutto di “piena sinergia tra i due enti”. Una sinergia che si spinge, quest’anno fino a sostenere il Sud Innovation Summit che si terrà in casa dell’Ateneo retto da Giovanna Spatari.

La giustificazione dell’accordo è comunicata dal Comune di Messina che scrive in una nota che “L’intesa è frutto di un articolato confronto tra le parti, reso necessario dalla complessità e dall’originalità delle molteplici questioni controverse, nonché dall’incertezza connessa alla durata e agli esiti dei procedimenti giudiziari in corso”. Quindi meglio due milioni e mezzo subito che adire le vie legali per il riconoscimento di quanto certamente dovuto dall’Ateneo. Un grande sconto, dunque, per l’Università, milioni di perdita per il Comune che la somma originaria di 18 milioni la vantava senza dubbio. “L’accordo prevede la corresponsione da parte dell’Università dell’importo complessivo di euro 2,25 milioni, comprensivo di spese legali” scrive il Comune, mentre il Sindaco Basile esprime soddisfazione “per il raggiungimento di un accordo che consente di chiudere una controversia complessa, salvaguardando gli interessi pubblici e promuovendo un rapporto di collaborazione istituzionale con l’Università degli Studi di Messina, presidio fondamentale del nostro territorio“. Ma quest’accordo transattivo che sembra suggellare un accordo che potrebbe andare ben oltre tra Comune e Università, della quale Basile, ricordiamo, è dipendente, è transitato in Consiglio Comunale? Questo abbuono di un credito certo ed esigibile, doveva essere discusso in aula vista l’importanza della somma alla quale il Comune di Messina, e quindi i messinesi, stanno rinunciando? E, visto che in aula non è stato discusso e neanche transitato, che ne pensano i consiglieri comunali, ovvero i garanti dei cittadini?

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