Approvata oggi, dopo il rinvio, la Legge regionale definita anti crack. Molte e unanimi reazioni positive al provvedimento.
Dagnino: «Nel triennio già stanziati 23 milioni di euro, prevista anche spesa strutturale a decorrere dal 2027»
«Le risorse stanziate per la legge anti-crack nel triennio sono pari a 23 milioni di euro». Lo dichiara l’assessore regionale all’Economia Alessandro Dagnino, smentendo le ricostruzioni di chi afferma che nel triennio, per l’attuazione della legge contro le dipendenze, sarebbero stati stanziati 11 milioni di euro.
Già nel 2024, con un’applicazione immediata della norma, si prevede la spesa di 1,7 milioni per le attività di prevenzione nelle scuole. Si tratta di una spesa strutturale con risorse già stanziate in tutto il triennio, per un totale di 5,1 milioni di euro.
Per il servizio di unità mobili per interventi di screening, sostegno e assistenza sul territorio, con particolare attenzione ai contesti abituali di consumo, sono stati stanziati 2 milioni nel 2025 e 2 milioni e mezzo nel 2026 e per tutti gli anni a seguire.
Per la realizzazione dei centri di prima accoglienza nelle Asp sono stati stanziati 5,4 milioni di euro sia nel 2025 che nel 2026, per un totale di 10,8 milioni di euro.
Infine, nel biennio 2025-2026 sono stati stanziati a valere sul Fondo sociale europeo 1,5 milioni di euro all’anno, per una somma complessiva di 3 milioni, per le attività di inclusione lavorativa dei soggetti interessati dalle attività.
«La forte sensibilità, condivisa con il presidente Schifani per questo tema – afferma l’assessore Dagnino – ha portato l’assessorato dell’Economia e la Ragioneria generale, con la collaborazione degli uffici degli assessorati della Salute e della Famiglia, a realizzare ogni sforzo per dotare il disegno di legge delle coperture necessarie per la sua completa ed efficace attuazione. È stato fatto in brevissimo tempo, colmando le criticità che avevano rallentato il percorso, anche grazie alla proficua collaborazione di tutte le forze politiche».
Schillaci, M5S: “Ok legge sul crack importantissimo per le famiglie, si emanino subito i decreti attuativi”
“La legge sul crack è un aiuto importantissimo per le famiglie, l’emergenza è grande, dobbiamo partire subito per dare loro un grande supporto. Con l’intergruppo di cui faccio parte e che continuerà ad esistere anche dopo l’approvazione della norma, presseremo per ottenere al più presto i decreti attuativi, perché le leggi non camminano senza questi importanti strumenti. E chiedo al presidente della Regione, che ha dimostrato grande sensibilità sul tema, che si spenda in questo senso”
Lo ha detto oggi in aula la vicecapogruppo M5S all’Ars Roberta Schillaci, che ha sottolineato l’importanza del momento, ringraziando “tutti gli attori e le forze politiche che hanno collaborato alla redazione del testo della legge”.
“Non c’è tempo da perdere – ha aggiunto Schillaci – tantissimi ragazzi rischiano di divenire degli zombie a causa di questa terribile droga facilmente reperibile, perché a buon mercato. Bisogna fare partire subito i centri di accoglienza e le comunità terapeutiche previste dalla legge”.
Pellegrino (FI) “Norma nata da impegno e volontà del Governo. Bene sostegno bipartisan”
“Con questa norma che nasce da una proposta di legge ed una forte iniziativa politica del Presidente della Regione, creiamo nuovi strumenti e stanziamo nuove risorse per combattere e prevenire l’uso del crack e di tutte le droghe, divenute sempre più un elemento di emergenza sociale ed umana.
Per questo, Forza Italia da subito ha sposato e sostenuto l’iniziativa del presidente, che ancora una volta ha dimostrato grande attenzione e sensibilità su un tema delicatissimo.
L’approvazione di questa norma col sostegno di tutte le forze presenti all’Ars rappresenta un bell’esempio di politica del fare, che supera ogni steccato ideologico ed ogni appartenenza di partito per dare risposte, servizi e soprattutto aiuto concreto ai giovani vittime di questo fenomeno e alle loro famiglie.”
Lo dichiara Stefano Pellegrino, presidenti dei deputati di Forza Italia all’Assemblea Regionale Siciliana, intervenuto a Sala d’Ercole in rappresentanza di tutto il gruppo parlamentare.
Gennuso (FI) “Norma importante che conferma sensibilità del Governo. Aiuti concreti alle famiglie”
“La diffusione del crack come di altre droghe ha assunto ormai in Sicilia, soprattutto fra i più giovani, una dimensione di vera e propria emergenza sociale. Una emergenza che la politica ha il dovere di affrontare dando risposte concrete e tangibili. Per questo ringrazio il Presidente Schifani per la grande sensibilità dimostrata nel proporre col Governo un disegno di legge con un congruo stanziamento finanziario, ben 11 milioni, che serviranno a dare servizi ed aiuto concreti alle famiglie vittime di questa piaga dolorosa.”
Lo dichiara Riccardo Gennuso, deputato regionale di Forza Italia, in merito alla norma sul contrasto alla diffusione del crack votato dall’Assemblea Regionale Siciliana
DEPUTATI LEGA, LEGGE ANTI CRACK E’ RISPOSTA SERIA IN LOTTA CONTRO DROGHE E DIPENDENZE, SI POTRA’ AGIRE CAPILLARMENTE NEI QUARTIERI PER TOGLIERE ALLA MORTE RAGAZZE E RAGAZZI FINITI NELLA MORSA DELLA DIPENDENZA
“Finalmente arriva dalla Regione una risposta concreta nella lotta contro le droghe e le dipendenze. Abbiamo voluto fortemente questa legge che in maniera puntuale istituisce un sistema di prevenzione e di assistenza in grado di aiutare chi finisce nella morsa del crack e di altre sostanze psicotrope. Ci sono angoli e quartieri delle nostre città, a partire da Palermo, che ci consegnano ragazzi e ragazze con la morte dentro a causa della dipendenza dalla droga. Con oltre 11 milioni di euro finanziamo norme che consentiranno, tra l’altro, l’avvio di unità mobili con medici e assistenti sociali che potranno agire in modo capillare nei quartieri a rischio. La legge è anche il frutto di un confronto avviato con la società civile e con le varie realtà, anche familiari, e con la Chiesa cattolica palermitana. E’ un giorno importante per la politica che raramente riesce a viaggiare sulla stessa lunghezza d’onda delle emergenze e dei drammi. Come forza di maggioranza siamo contenti che grazie all’impegno in prima persona del presidente della Regione Renato Schifani si sia riusciti a dare una copertura finanziaria adeguata, se pensiamo che dapprima lo stanziamento era di appena 500 mila euro”. Lo affermano Marianna Caronia, capogruppo della Lega all’Assemblea regionale siciliana e i deputati Luca Sammartino, Pippo Laccoto, Vincenzo Figuccia, Salvo Geraci e l’assessore Mimmo Turano.
GERACI (LEGA), LEGGE CONTRO DROGHE CREA CONDIZIONI PER SALVARE VITE UMANE, NO A CRACK PADRONE DI INTERI QUARTIERI
PALERMO – “Finalmente c’è la possibilità reale che le istituzioni arrivino prima che una giovane vita venga spezzata dalla droga. Con la legge approvata dall’Assemblea regionale siciliana si creano le condizioni per intervenire rapidamente e per monitorare il territorio evitando che il crack la faccia da padrone in tanti quartieri della città di Palermo e in centri minori. Il Parlamento regionale ha fatto un grande sforzo dando una copertura di oltre 11 milioni ad una legge innovativa che nasce da input precisi della società civile e di tante famiglie che vivono direttamente il problema. Adesso ci auguriamo che vengano redatti in fretta i decreti attuativi che consentiranno alle ASP e alle altre organizzazioni, non ultime quelle del terzo settore, di agire contro le dipendenze con l’obiettivo di salvare vite umane”. Lo afferma Salvo Geraci, deputato regionale della Lega.
Chinnici (Pd Sicilia), finanziato adeguatamente grazie a noi
Palermo, 25 settembre 2024 – “Oggi è una giornata importante, finalmente l’Ars ha approvato il disegno di legge contro le dipendenze e in particolare contro l’uso del crack e delle droghe. È una battaglia e una vittoria di tutto il Parlamento, ma soprattutto delle forze di opposizione, perché questo ddl grazie al nostro intervento è stato finanziato adeguatamente con più di 11 milioni di euro per ogni anno”. Lo dice Valentina Chinnici, deputata del Pd all’Assemblea regionale siciliana.
“Ciò significa – aggiunge – che questo disegno di legge non farà la fine di quello sul diritto allo studio, perché sappiamo che il diritto allo studio invece è ancora negato poiché manca la messa a terra con finanziamenti adeguati”.
“Un ruolo importante – continua Chinnici – sarà quello della scuola perché educare sia gli insegnanti, sia i genitori, sia ovviamente gli alunni con linguaggi adeguati contro il rischio delle droghe e delle dipendenze è fondamentale. La scuola non si tirerà indietro neanche questa volta”.
“Vigileremo perché questo provvedimento – conclude – sia realmente efficace e perché i ragazzi che soffrono e le loro famiglie, che sono sempre lasciate più sole, possano avere un aiuto e un sostegno per recuperare la loro vita”.
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