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Schlein contro i tagli ai Comuni, governo pronto a cambiare

- 27/05/2024

Fitto assicura il confronto. FdI: ‘E’ una polemica inventata’

Opposizioni all’attacco – a partire dalla segretaria Dem Elly Schlein – sui possibili tagli della spending review per i Comuni che hanno ottenuto più fondi dal Pnrr.

Dopo l’allarme lanciato dai Comuni sulla sforbiciata contenuta in una bozza di un decreto attuativo della legge di bilancio, è tutto il centrosinistra a scendere in campo. D’altro canto dal governo arrivano rassicurazioni: la questione sarà approfondita dai ministeri competenti – l’Economia e l’Interno – e sono pronte modifiche per evitare di penalizzare troppo gli enti locali.

“Non ho mai parlato della questione e devo smentire le ricostruzioni lette stamane”, afferma il ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto, che si dice anche “molto ottimista” sulla quinta rata del Pnrr sulla quale spiega “stiamo lavorando bene con l’Unione Europea”. Sul decreto sulla spending – fa sapere – “il governo d’intesa con i ministri Giorgetti e Piantedosi valuterà le considerazioni e le esigenze del sistema degli enti locali e darà delle risposte”.

Il Mef – conferma anche il viceministro Maurizio Leo – “sta facendo degli approfondimenti adeguati per evitare che ci siano delle ripercussioni negative per il mondo degli enti locali”. E già domani – intanto – è in calendario un incontro tra la premier Giorgia Meloni, i prefetti e il ministro Matteo Piantedosi per fare un punto proprio sul Pnrr.

Ma intanto le opposizioni – già estremamente critiche sui possibili risvolti dell’Autonomia differenziata sui territori – sono sulle barricate. “Giorgia Meloni si conferma regina dell’austerità – dice senza mezzi la leader del Pd – sono molto gravi i tagli che il governo sta facendo ai Comuni: 250 milioni”. Non solo. “E’ grave – dice Schlein – la scelta del tutto insensata di tagliare maggiormente quei Comuni che stanno più spendendo risorse del Pnrr: col Pnrr si possono costruire i muri degli asilo nido ma con i tagli di Giorgia Meloni non ci saranno le risorse per gli educatori e per le educatrici. Siamo estremamente preoccupati”.

A farle da coro molti sindaci e governatori Dem – da Matteo Ricci a Matteo Lepore – e i vertici del partito. “La scelta del governo di tagliare risorse ai Comuni che più stanno spendendo i fondi del Pnrr – scrive su Facebook il presidente Dem e governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini – è, prima ancora che sbagliata, davvero incomprensibile”.

“Spero correggano immediatamente – aggiunge – come hanno dovuto fare per altri provvedimenti recenti, annunciati e poi ritirati”. Anche i presidenti dei gruppi parlamentari, Francesco Boccia e Chiara Braga invitano l’esecutivo a ritirare il provvedimento. E a difesa degli enti locali si schiera Italia Viva.

“Ancora una volta – dice la coordinatrice nazionale Raffaella Paita – il governo sta dimostrando di non essere in grado di cogliere la grande opportunità del Pnrr. Adesso tocca a Comuni e Province, i destinatari della maggior parte dei fondi, che rischiano di veder tagliare gran parte delle risorse stanziate per i loro progetti”. A replicare alle denunce delle opposizioni e dei primi cittadini è Fratelli d’Italia.

“E’ una polemica inventata di sana pianta – la bolla il capogruppo alla Camera Tommaso Foti – da parte di chi, alla disperata ricerca di raccattare voti, non si fa scrupolo di offendere la verità, inventare quadri a tinte fosche della nostra economia, proseguendo nella stucchevole campagna contro l’Italia pur di tentare di scalfire l’immagine acquisita in ambito mondiale dal governo Meloni”. “Non non ci saranno tagli ai servizi sociali dei Comuni – taglia corto il capogruppo di FI alla Camera Paolo Barelli – come dice strumentalmente l’opposizione. Con Forza Italia al governo non potrà mai accadere”. 

ansa