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Taormina, “Approssimazione e superficialità”, il consigliere Corvaja segnala lavori a strutture comunali senza autorizzazioni necessarie.

- 26/05/2024

Il consigliere comunale di Taormina Nunzio Corvaja di “Noi Taormina” segnala in una nota stampa diverse irregolarità e approssimazione circa le necessarie autorizzazioni e prescrizioni nell’avvio e nella gestione di alcuni cantieri per lavori a strutture comunali. ” Nelle giornate del 12 e 21 aprile, – scrive il consigliere Corvaja – nell’ambito del ruolo istituzionale, in qualità di componente di un organo collegiale, quale è il Consiglio Comunale, e dello svolgimento dell’attività di indirizzo e controllo politico-amministrativo, ho provveduto a inoltrare, a mezzo PEC, due segnalazioni indirizzate al Dirigente dell’Area Urbanistica del Comune di Taormina, Ing. Massimo Puglisi, al Segretario Generale del Comune di Taormina, Dott. Giuseppe Bartorilla, al Comando di Polizia Locale del Comune di Taormina, nella funzione di Polizia
Giudiziaria, e alla Soprintendenza BB.CC.AA. di Messina, aventi per oggetto:

  1. Lavori presso l’immobile, nella disponibilit’ di ASM Taormina (ex Stazione di Mazzar*)
    con la quale si segnalava “agli uffici competenti dei lavori di ampliamento, in via di
    effettuazione nei locali in oggetto, di propriet dell’ASM di Taormina, che risulterebbero privi delle necessarie autorizzazioni.”
  2. Segnalazione lavori nei locali comunali nell’area sottostante Piazza San Pancrazio, (gi’
    bagni pubblici) con la quale si segnalava “agli uffici competenti la presenza di un cantiere e l’attività di lavori in corso nei locali di cui all’oggetto (già adibiti a bagni pubblici), che risulterebbero privi delle necessarie autorizzazioni. L’area segnalata # di grande interesse storico e archeologico per la presenza delle cosiddette “Terme Bizantine” che si trovano subito fuori le mura della Città, di fronte la Chiesa di San Pancrazio.”

A fronte di tali segnalazioni:

  • la struttura di proprietà di ASM Taormina, (ex Stazione di Mazzarò), adibita ad
    ufficio, è stata chiusa e, conseguentemente, sono stati avviati le attività di svuotamento e
    trasloco di quanto contenuto. Tale attività, dovrebbe essere propedeutica alla fase di
    smontaggio dell’intera struttura e all’obbligo di ripristino dello stato dei luoghi, così come
    è previsto quando si verificano violazioni delle normative edilizie. Il tutto al fine di
    riportare l’immobile nella sua condizione legittima dal punto di vista urbanistico,
    rimuovendo gli abusi edilizi;
  • i lavori nei locali comunali nell’area sottostante Piazza San Pancrazio, (già bagni pubblici), a seguito dell’intervento della Polizia locale e del sopralluogo effettuato dal Comandante, Dott. Daniele Lo Presti, sono stati fermati e il cantiere è stato posto sotto sequestro, così come previsto dall’art. 321 del C.C.P..

Gli esiti delle sopracitate segnalazioni, a cui va aggiunta quella dello scorso 8 maggio, con la quale si denunciava la mancata applicazione, da parte di ASM Taormina, delle disposizioni di ANSFISA (Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali) nel delicato ambito della prevenzione, della sicurezza degli utenti e del personale, che prevedevano l’obbligo della “chiusura dell’impianto al pubblico esercizio e l’istituzione di un servizio di trasporto sostitutivo in attesa della comunicazione da parte del Direttore di Esercizio (Ing. Sergio Sottile) dell’avvenuto ripristino del sistema di messa a terra della fune e quant’altro sopra specificato e successivo sopralluogo.”, appaiono, anche all’occhio meno esperto, come segnali preoccupanti di un modo di procedere poco responsabile, disattento, superficiale e nebuloso da parte di coloro che sono investiti della gestione tecnica, operativa e amministrativa di ASM, quali il Consiglio di Amministrazione (Presidente, Dott. Giuseppe Campagna, altri due componenti, Avv. Davide La Rosa e Dott. Pietro Picciolo), il Direttore Generale ff. (Dott. Giuseppe Bartorilla) il Direttore Tecnico della Funivia (Ing. Sergio Sottile).
Responsabilit’ dalle quali non è certo esente e alle quali non pu* sottrarsi l’intera
Amministrazione DE LUCA, per intenderci quella “della marcia in più”, che forse, come un
neopatentato, ha fatto un po’ di confusione nella “cambiata”, inserendo, quasi alla cieca, “la
retromarcia” col rischio di portare la Citt’ a sbattere contro un palo o a schiantarsi contro un
muro o, peggio ancora, a finire in un profondo burrone!”