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Spadafora (Me) – Il degrado disastroso della struttura sportiva comunale. Pistone posta il video degli “orrori”. “In meno di 100 giorni il campo fruibile”

- 26/05/2024

La struttura sportiva comunale di via San Martino a Spadafora è chiusa da tempo. Nonostante ciò sappiamo che c’è chi vi entra ugualmente, nonostante i catenacci, perché una parte della recinzione è divelta e sottratta ad ogni controllo.

Da mesi il consigliere comunale Lillo Pistone di “Rinasce Spadafora”, la minoranza in consiglio comunale, chiede all’amministrazione comunale di poter esercitare il proprio diritto e dovere di ispezione e controllo nell’interesse di tutti i cittadini. Una struttura di fatto chiusa e sottratta agli spadaforesi in una città che soffre di una gran penuria di luoghi dove fare sport.

Alla fine, dopo il diniego iniziale, il consigliere Pistone è riuscito ad entrarvi con l’obbligo, imposto dalla Sindaca, di essere accompagnato dal Comandante della Polizia Municipale, ma ad oggi non si comprende ancora il diniego iniziale.

Rifiuti, mobili distrutti, scritte indecenti sui muri, vetri rotti, immondizia ed ancora immondizia, vegetazione spontanea che sta praticamente inghiottendo la struttura e che costituisce un serio pericolo se, con la stagione estiva, dovesse prendere fuoco. Proprio a fianco, infatti, c’è un’associazione di volontari che stoccano nei loro locali molte bombole di ossigeno per il fabbisogno in emergenza. Se dovesse prendere fuoco la vegetazione lasciata a crescere e l’incendio si propagasse al locale che contiene le bombole di ossigeno potrebbe essere una tragedia.

Ma tra le notizie di degrado e vergognoso abbandono c’è una buona notizia: il campetto di calcio tutto sommato non ha subito l’invasione di erbacce e questo perché evidentemente qualcuno lo usa. “Merito” dei giovani che vi entrano abusivamente, probabilmente. Lo stato decente del campo di calcio ha rincuorato Pistone che, ripulendo da vegetazione e rifiuti ciò che vi sta intorno, ha dichiarato che “in meno di 100 giorni, se eletti, saremo in grado di rendere fruibile il campo e con una spesa minima”.