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TARI 2023, esenzioni e riduzioni. Le graduatorie solo nel 2024. Interrogazione del consigliere Oteri

- 07/12/2023
Foto Consigliere Oteri

“Con la presente il sottoscritto Cons. Comunale Cosimo Oteri, ritiene inaccettabili le giustificazioni date al già preannunciato ritardo nello stilare le graduatorie di riduzione o esenzione Tari 2023”. E’ il testo con il quale inizia l’interrogazione del consigliere Oteri, Forza Italia, con la quale chiede chiarimenti al Sindaco ed al Presidente del Consiglio Comunale Nello Pergolizzi, in merito al ritardo delle esenzioni.

“Con ogni probabilità l’ assessore interessato ha mal calcolato i tempi di consegna – scrive il consigliere Oteri – ed il numero di domande che sarebbero pervenute agli uffici, sia in modalità cartacea che digitale, la soluzione digitale ha spesso riscontrato problemi come ad esempio un blocco per persone che sono nate all’ estero, sistemato dopo varie segnalazioni oppure il blocco circa un avviso che riportava all’ utente la notifica che la domanda era già stata presentata, come in ogni piattaforma digitale dunque ci sono delle falle, ovviamente queste persone sono state costrette a protocollare in maniera cartacea le proprie domane oppure inviandole alla pec del protocollo del comune di Messina.

comune 3

Il consiglio comunale stesso (non solo le forze di opposizione) si è espresso a favore anche del formato cartaceo poiché doveroso venire incontro alle persone che non hanno dimestichezza coi servizi telematici, dunque senza usare alcuna forma discriminatoria, probabilmente l’assessore non conosce la realtà di molte famiglie messinese. Scrive di CAF che hanno aiutato i cittadini a compilare la domanda cartacea piuttosto che telematica, ma nessun CAF di Messina era autorizzato a farlo né esiste una convenzione tra comune e CAF che ne dava possibilità di farla, dunque che ognuno faccia il proprio lavoro, se il dipartimento è carente di personale l’assessore provveda ad un aumento di forze umane considerate anche le assunzioni che arriveranno attraverso gli ultimi concorsi o in ogni caso anziché lamentare possibili ritardi dovuti a domande cartacee avrebbe dovuto pensare a possibili affidamenti esterni del servizio come peraltro fanno in partecipate comunali”.

“Infine – conclude Oteri – aggredire coloro che hanno presentato domanda cartacea aizzando le lamentele di chi ha presentato domanda telematicamente è un atto di fomentazione sociale e questo è molto grave, contrario ad ogni tipo di approccio democratico nonché da amministratore interessato al popolo senza alcuna distinzione”.