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Polizia Municipale – Affidata ad interim al Direttore Generale del Comune la dirigenza. Un Corpo che continua a non avere un comandante

- 03/09/2021

 

 

MESSINA, 3 SET – Dopo Calogero Ferlisi il nulla. Dalle dimissioni dell’ultimo comandante del Corpo di Polizia Municipale, decisa da Ferlisi dopo l’ultimo disaccordo con il Sindaco De Luca e con l’assessore Dafne Musolino consumatosi a Torre Faro e che determinò la sua lettera del 25 marzo del 2019 con la quale lasciò l’incarico, nessun altra figura apicale con competenze specifiche si è più vista a Palazzo Zanca. Perché?

Il Comune di Messina non sembra cercare, infatti, figure che abbiano esperienze e referenze specifiche a dirigere un Corpo quello di Messina in evidente difficoltà per i turni massacranti, per le risorse insufficienti, sia di numero di organico, sia per attrezzature a loro disposizione. L’incarico di dirigente (ma non di comandante) passa infatti, per disponibilità interna di dirigenti, dopo la messa in quiescenza del dirigente Domenico Signorelli, al Direttore Generale del Comune di Messina, Federico Basile. Ex componente del collegio dei revisori, nominato da De Luca in seno alla sua amministrazione comunale, e quindi uomo di fiducia del Sindaco, raccoglie l’eredità non facile di Signorelli, con decreto sindacale di ieri 2 settembre. Un incarico “ad interim”, ovvero provvisorio, in attesa dell’insediamento del nuovo titolare dell’incarico. Un Corpo, quindi, ancora senza una direzione definitiva e senza un comandante in divisa.

Ma Basile ha competenze ed esperienze specifiche? Non risulta che Basile abbia mai comandato o diretto un corpo di Polizia Locale. Ma la scelta è discrezionale ed in mano al Sindaco. “Gli incarichi dirigenziali sono conferiti a tempo determinato, ai sensi dell’art.50, comma 10, con provvedimento motivato e con le modalità fissate dal Regolamento sull’ordinamento degli Uffici e dei servizi, secondo criteri di competenza professionale, in relazione agli obiettivi indicati nel programma amministrativo del Sindaco“. Questo il punto. anche se “Ai fini del conferimento di ciascun incarico di funzione dirigenziale si tiene conto, in relazione alla natura e alle caratteristiche degli obiettivi prefissati ed alla complessità della struttura interessata, delle attitudini e delle capacità del singolo dirigente, dei risultati conseguiti in precedenza nell’amministrazione di appartenenza e della relativa valutazione, delle specifiche competenze organizzative possedute, nonché delle esperienze di direzione eventualmente maturate all’esterno, presso il settore privato o presso altre amministrazioni pubbliche, purché attinenti al conferimento dell’incarico.“.

Per cui “Il Sindaco, per il conferimento di ciascun incarico dirigenziale e per il passaggio ad incarichi di funzioni dirigenziali diverse, tiene conto: a) delle caratteristiche dei programmi da realizzare; b) delle esigenze di carattere organizzativo dell’Amministrazione; e) delle attitudini, capacita e requisiti professionali del singolo dirigente; d) delle specifiche esperienze lavorative maturate; e) dei risultati raggiunti negli incarichi ricoperti;
f) del “curriculum” professionale“. E quali sono, quindi, le esperienze specifiche del direttore Basile? Tali da determinarne la nomina? Ciò che si evince dal decreto sindacale è che “il Direttore Generale dott. Federico BASILE risulta in possesso dei requisiti richiesti per l’espletamento delle funzioni di cui trattasi, e da ultimo con Decreto Sindacale n. 30 del 10.05.2021 è stato dato mandato al dott. Federico Basile,in atto Direttore Generale di sostituire temporaneamente, l’ing. Domenico Signorelli in caso di assenza di quest’ultimo“. Pochi mesi di sostituzione lo rendono quindi abile a dirigere uno dei Dipartimenti più complessi ed importanti del Comune di Messina. Complessi ed importanti vista la struttura territoriale della città e dei tanti problemi viabili, alla luce della sua funzione di porta della Sicilia. Ma è un incarico ricordiamo, quello di Basile, ad interim… In attesa che, dunque, venga nominato un “vero” comandante. Ma avverrà mai?