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La verità sull’ANNONA: le foto ritraggono area colpita da incendio. Una mattina con il Commissario Giardina.

- 22/10/2019

Messina, 22 ottobre

Abbiamo chiamato di mattina presto il commissario Giovanni Giardina, comandante della Sezione Annona del Corpo di Polizia Municipale del Comune di Messina. Obiettivo: fare chiarezza sulle foto arrivate (non solo) alla nostra redazione che mostravano un ufficio Annona degradato ed abbandonato al più indecoroso abbandono.

E’ così che è bastata una visita con il commissario per fare chiarezza. Le foto ritraggono SOLO una parte dell’ufficio sito in via Campo delle Vettovaglie, la porzione di uffici che è stata colpita qualche anno fa da un incendio e che negli anni non è stata ancora ripristinata. “Quest’area l’ho recintata io” dice il commissario Giardina mentre ci accompagna lungo il corridoio che porta fin a quella zona annerita dal fumo, passando per gli uffici (quelli veri) in uso alla Sezione. “Ecco questi sono gli uffici in cui lavoriamo“, puliti ed ordinati, nonostante il super lavoro degli ultimi mesi. “Commissario stiamo classificando la merce dell’ultimo sequestro” dichiara l’Ispettore Cifalà mentre un gruppo di colleghi selezione ed inventaria con cura cataste di cover per cellulari. E le foto arrivate in redazione? “Si tratta di qualcuno che voleva creare equivoci” dice Giardina, “qualcuno che ha subito il nostro lavoro. Ma è la legge e la applichiamo. Niente di personale, mentre riprendere solo l’area colpita da un incendio di anni fa spacciandola per gli uffici della Sezione Annona, è un atto che vuol scendere proprio nell’attacco personale“.

Il problema della Sezione Annona di Messina è il controllo di chi vi accede. Mai sarebbe stato possibile altrimenti che quelle foto venissero fatte (ed anche i due video) con tale facilità. “Dall’unico ingresso di via Campo delle Vettovaglie, si accede liberamente in quanto è anche l’ingresso della Associazione ‘Thomas Sankara’ sita allo stesso piano dell’Annona”. Peggio ancora: per accedere alla associazione di volontariato si deve passare proprio per il corridoio della Sezione.

Un accesso libero, dunque, che mal si concilia, ferma restando la meritoria attività dell’associazione, con un luogo sensibile come quello dell’Annona, dove vi sono merci sequestrate ed agenti che ogni giorno sanzionano commercianti ed ambulanti per il mancato rispetto delle norme. Un problema di sicurezza che l’assessore Dafne Musolino conta di risolvere con la ristrutturazione in via di completamento della Caserma “Di Maio”, dove dovrebbe confluire anche l’Annona.